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lunedì 30 aprile 2012

Un nuovo mondo


Guarda, ecco qui. Indossala. Indossa questa catsuit di latex nero lucido con la cernierina a due cursori sul cavallo. Aprila che potrai metterla anche con il buttplug nel culo, che poi ti mostro una cosa. Anzi due. Tirala, è stretta, ma poi ci suderai dentro e la sentirai meglio, mettitela. Mi guardi con gli occhi della lussuria e mormori che è una figata e cominci lenta a indossare la muta di plastica che ti lascerà scoperti solo i genitali. Ti contorci, a bocca aperta, a bocca sozza, godi di quel feticcio visto e stravisto, ma mai immaginato di poter indossare e poi *zip* chiusa la cerniera sul davanti e *zip* chiusa la cerniera genitale, avvicinando i due cursori alla zona dalla quale quel tappo fa capolino seducente.

Ma non basta, Chiaretta Mignotta, ora mi devi far godere l’ipotalamo e indossare queste platform vertiginose di vinile nero, mettitele e guarda quanto sai alta. Una Troia slanciata e convieni anche tu che sì, che sono da Troiona Imperiale e ti guardi allo specchio, ti chini, commenti che è bollente e che già cominci a sudare e la mia ipofisi si scappella e godo a toccarti, ma non è ancora finita. Sono giorni che colleziono pezzi per te e sono giorni che aspetto il pomeriggio nuvoloso e tranquillo in cui giocare con te alla bambola e allora chinati, vieni, ti metto il collare e il guinzaglio e tu sbavi di sozzura e mi confessi che quella roba ti ha sempre arrapato e adesso ce l’hai vieni che allaccio ed aggancio il moschettone del guinzaglio a catena e sei davvero attraente, ma non basta, Chiaretta Troietta, il pezzo forte deve ancora venire.

Ed estraggo dal mio sacchetto delle meraviglie l’anal plug dei miei sogni e dei tuoi, quello con la coda di crine lunghissima e lo guardi dicendo che non ci puoi credere e accarezzi quel crine lucidissimo e morbido ed è arrivato il momento in cui ti devi chinare perché ora c’è il cambio dal buttplug normale a quello animale e mi chiedi di vedere allo specchio quanto ti rimane aperto il buco del culo e io ti accontento, ponendo lo specchio a favore di culo e cominciando a ruotare e a tirare, mentre tu a novanta gradi osservi nello specchio il miracolo del parto del cono di gomma e io ti dico di non stringere, altrimenti si chiude, di rimanere rilassata e annuisci rossa in viso ed io tiro e, cazzomerda, ti rimane aperta una voragine buia contornata di carne arrossata e tu emetti un “oooh” soddisfatto e anche stupito, quando con ambedue gli indici tendo quel buco odoroso per mostrarti che grotta oscura hai in mezzo alla chiappe.

E poi, senza cura, introduco la coda, serrando i cursori della cerniera affincè fuoriesca dalla catsuit senza null’altro dare a vedere e ti alzi. Ti tocchi la fica e mi dici che la cerniera di metallo ti sfrega il clitoride e mi dici che ti eccita a morte quella suit che ti dono e oscilli il bacino per far ondeggiare la coda e mi chiedi che animale voglio tu sia e io ti rispondo che voglio tu sia una sensuale asina e non smetti di guardarti allo specchio ed io mi spoglio, nudo, col cazzo di marmo che sfrego sulla plastica nera lasciando una bava umida e visibile sul tuo culo e ti strizzi le mammellette davanti allo specchio e mi dici di essere in calore e allora ti piego, a novanta, scorro i cursori e ti sfilo dal culo la coda e al suo posto ci infilo il cazzo senza trovar resistenza e sorridi e mugoli, constatando che siamo due depravati schifosi ed è ben vero, sì lo è, ma possiamo dire che la nostra condizione non ci doni serena felicità?

Sudore, sperma, umori, saliva e bava.
Ti lecco dappertutto, imperlata di sudore, dopo averti denudata della suit stuzzicante.
Mi accarezzi i capelli con gli occhi sognanti e mi dici che sono proprio pazzo ed io ho un guizzo di orgoglio eccitato. Ci sfreghiamo, scivoliamo, ci baciamo, rilassandoci dopo aver goduto ed urlato senza freni.

“Vorrei mi portassi in uno di quei locali, vestita così, con la coda” mi dici con lo sguardo assassino.
“Vedremo” taglio corto leccandoti le ascelle ruvide appena, ancora madide.
“Sappi, comunque, che quelle platform strafighe io me le metto anche senza catsuit”
“Magari con la mini rosa….”
“Proprio con quella…” gorgogli sudicia baciandomi ovunque.
Immagino la scena ad un bar affollato e ho un principio di sincope.

E’ una soddisfazione quando i regali sono graditi, sì.

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