Guarda, ecco qui. Indossala. Indossa questa catsuit di latex nero
lucido con la cernierina a due cursori sul cavallo. Aprila che potrai metterla
anche con il buttplug nel culo, che poi ti mostro una cosa. Anzi due. Tirala, è
stretta, ma poi ci suderai dentro e la sentirai meglio, mettitela. Mi guardi
con gli occhi della lussuria e mormori che è una figata e cominci lenta a
indossare la muta di plastica che ti lascerà scoperti solo i genitali. Ti
contorci, a bocca aperta, a bocca sozza, godi di quel feticcio visto e
stravisto, ma mai immaginato di poter indossare e poi *zip* chiusa la cerniera
sul davanti e *zip* chiusa la cerniera genitale, avvicinando i due cursori alla
zona dalla quale quel tappo fa capolino seducente.
Ma non basta, Chiaretta Mignotta, ora mi devi far godere l’ipotalamo e
indossare queste platform vertiginose di vinile nero, mettitele e guarda quanto
sai alta. Una Troia slanciata e convieni anche tu che sì, che sono da Troiona
Imperiale e ti guardi allo specchio, ti chini, commenti che è bollente e che
già cominci a sudare e la mia ipofisi si scappella e godo a toccarti, ma non è
ancora finita. Sono giorni che colleziono pezzi per te e sono giorni che
aspetto il pomeriggio nuvoloso e tranquillo in cui giocare con te alla bambola
e allora chinati, vieni, ti metto il collare e il guinzaglio e tu sbavi di
sozzura e mi confessi che quella roba ti ha sempre arrapato e adesso ce l’hai
vieni che allaccio ed aggancio il moschettone del guinzaglio a catena e sei
davvero attraente, ma non basta, Chiaretta Troietta, il pezzo forte deve ancora
venire.
Ed estraggo dal mio sacchetto delle meraviglie l’anal plug dei miei
sogni e dei tuoi, quello con la coda di crine lunghissima e lo guardi dicendo
che non ci puoi credere e accarezzi quel crine lucidissimo e morbido ed è
arrivato il momento in cui ti devi chinare perché ora c’è il cambio dal
buttplug normale a quello animale e mi chiedi di vedere allo specchio quanto ti
rimane aperto il buco del culo e io ti accontento, ponendo lo specchio a favore
di culo e cominciando a ruotare e a tirare, mentre tu a novanta gradi osservi
nello specchio il miracolo del parto del cono di gomma e io ti dico di non
stringere, altrimenti si chiude, di rimanere rilassata e annuisci rossa in viso
ed io tiro e, cazzomerda, ti rimane aperta una voragine buia contornata di
carne arrossata e tu emetti un “oooh” soddisfatto e anche stupito, quando con
ambedue gli indici tendo quel buco odoroso per mostrarti che grotta oscura hai
in mezzo alla chiappe.
E poi, senza cura, introduco la coda, serrando i cursori della cerniera
affincè fuoriesca dalla catsuit senza null’altro dare a vedere e ti alzi. Ti
tocchi la fica e mi dici che la cerniera di metallo ti sfrega il clitoride e mi
dici che ti eccita a morte quella suit che ti dono e oscilli il bacino per far
ondeggiare la coda e mi chiedi che animale voglio tu sia e io ti rispondo che
voglio tu sia una sensuale asina e non smetti di guardarti allo specchio ed io
mi spoglio, nudo, col cazzo di marmo che sfrego sulla plastica nera lasciando
una bava umida e visibile sul tuo culo e ti strizzi le mammellette davanti allo
specchio e mi dici di essere in calore e allora ti piego, a novanta, scorro i
cursori e ti sfilo dal culo la coda e al suo posto ci infilo il cazzo senza
trovar resistenza e sorridi e mugoli, constatando che siamo due depravati
schifosi ed è ben vero, sì lo è, ma possiamo dire che la nostra condizione non
ci doni serena felicità?
Sudore, sperma, umori, saliva e bava.
Ti lecco dappertutto, imperlata di sudore, dopo averti denudata della
suit stuzzicante.
Mi accarezzi i capelli con gli occhi sognanti e mi dici che sono
proprio pazzo ed io ho un guizzo di orgoglio eccitato. Ci sfreghiamo,
scivoliamo, ci baciamo, rilassandoci dopo aver goduto ed urlato senza freni.
“Vorrei mi portassi in uno di
quei locali, vestita così, con la coda” mi dici con lo sguardo assassino.
“Vedremo” taglio corto
leccandoti le ascelle ruvide appena, ancora madide.
“Sappi, comunque, che quelle
platform strafighe io me le metto anche senza catsuit”
“Magari con la mini rosa….”
“Proprio con quella…”
gorgogli sudicia baciandomi ovunque.
Immagino la scena ad un bar affollato e ho un principio di sincope.
E’ una soddisfazione quando i regali sono graditi, sì.
Ma che donna fantastica hai trovato???
RispondiEliminaIn effetti sembra strano ma un plug e un plug "codato"..fanno due effetti molto diversi :-)
RispondiEliminaEhggià. :-)
RispondiElimina