Che serata lenta, mamma mia.
D’altra parte un po’ c’era da immaginarselo: primero de mayo, ponte, affari
famigliari e altro.
Ma che non ci fosse sostanzialmente nessuno, beh, quello non l’avrei
detto.
Desolazione.
Nel salotto verde, sedute su un divano, Cora e Jezebel chiacchierano
guardandosi le cosce e strizzando la pelle per vedere se c’è la cellulite e
quanta ce n’è.
Nel salotto rosso, invece, c’è la porta chiusa.
Poche volte ho visto la porta di una camera chiusa e so che quando
succede è perché all’interno si sta tenendo una riunione.
Giro, esploro, ma non c’è veramente nessuno.
Torno nel salotto verde e chiedo alle due grazie dov’è Milly.
Jezebel mi dice che è nel salotto rosso.
Mega riunione quindi.
Ho il sospetto anche di quale può essere l’argomento, ma mi astengo
persino dal pensarlo.
Chiedo di Habana e mi rispondono che stasera non c’è.
Desolazione e abbandono.
Abbandono anche delle platform di ordinanza delle due Sorelle.
Giacciono sul tappeto, scomposte, senza vita apparente.
Cora ha dei bei piedini, non l’avevo mai notato.
Jezebel, invece, si taglia le unghie troppo corte. Colorate di blu
sembrano gli sticker delle banane Chiquita.
Alle ventidue e ventitre minuti dal salotto rosso esce Milly,
frettolosa.
Elegantissima.
Entra nel salotto verde, mi saluta con un sorridente “Ciao Tazio carissimo che piacere” e poi
si rivolge alle due Sorelle dicendo secca “Andate.
Ditelo a tutti. Serata conclusa.”.
Mi alzo per seguire a mia volta il comando, ma la bella Avagardner mi
appoggia la mano sulla spalla dicendomi “No,
aspetta, ti prego. Vai da me e serviti da bere, Tazio, ne avrò per cinque
minuti”.
Capisco che nessuno deve vedere l’uscita dal salotto rosso e,
ubbidiente, eseguo il consiglio-ordine.
Mi avvio nel corridoio e raggiungo l’ala off limits.
Porta aperta, confusione isterica, profumo di femmina.
Mi verso un bourbon, dal mappamondo di radica orrendamente kitsch, e mi
siedo sulla dormeuse.
Un messaggino mi avvisa che una nebulosa di pura energia vitale ha
raggiunto la branda nell’olimpica Londra.
Auguro buonanotte e sorseggio.
Desolazione.
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