E allora decidiamo che andiamo a quel club swinger, su a Kentish Town, di cui sono diventato socio assieme ad altri quattromilaseicentosedici club non open door, come dicono qui e la Skiz approva e si tira da guerra come l'altra sera, calze, reggicalze, zeppone di camoscio nero, vestitino di lurex, culo, fica, tette e basta e io mi vesto da becchino, tutto in nero e chiamiamo un taxi e andiamo, prestissimo, come si usa qui.
Serata smorza, molto buio, molto casino, molto volume e poi, a un tratto, veniamo raggiunti da una coppia, lei rossa e pienotta, alta, che forse non arriva a trenta, lui smilzo e bruno, alto, che sicuramente arriva a quaranta e si chiacchiera e lei, che chiamiamo Chubby, ha modi autoritari-sorridenti, che sono molto sexy, mentre lui, che chiamiamo Slim, è evidentemente il sottomesso e la cosa mi attrae, mi piace la situazione, che è evidentissimo che Chubby è attratta dalla Skiz, che smignotta con lei che è un piacere e Slim osserva, sorridente ed elegante, parlando poco.
"Qui fa schifo, stasera. E' pieno di gentaglia che viene a Londra il venerdì per sballarsi e cercare sesso gratis. Vi andrebbe di venire a una festa privata?" ci chiede la Dom Chubby e io e la Skiz ci guardiamo e diciamo di sì, annotando che siamo a piedi, ma D-Chubby and S-Slim c'hanno la macchina, quindi nessun problema. E partiamo, maschi davanti e femmine dietro, che per me è la prima volta che salgo in una macchina a fianco del guidante che mi guida a destra, fa impressione, ma lo saprete di sicuro. Di dietro si consuma il flirt spinto, la D-Chubby intervista la Skiz e mentre lo fa, che l'ho saputo a casa, la palpa e le accarezza le cosce, scoprendo che è senza mutande e la cosa l'ha mandata in sollucchero.
Viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, viaggiamo, verso nord, nella notte, Slim chiacchiera poco, ma si informa cortese su di me, su di noi, faccio lo stesso con lui, mentre dietro le due pitonesse si spalpazzano e si fanno nel buio della BMW odorosa di pelle nuova che impedisce a me, cane da fiuto, di apprezzare il fetore delle fiche cannibali che si scaldano a dovere.
Poi si giunge alla casa, borghese, signorile, molte auto, si entra, una fiumana umana, musica, arredamento in stile, lampadari in stile, qualcuno sta fumando una canna, incrocio un paio di tettine bellissime, al vento, appuntite, mascherina carina che mi sorride, ma che bello, mi dico, mi piglia, mi dico, beviamo, brindiamo, arrivano amici, si baciano, che bello, mi dico, ma quanta carne esposta, mi dico, che clima vagamente fetish, mi dico, che inteso profumo di ormoni femminili, che odore di fica, ma che bello conoscere Londra (saremo ancora a Londra?) dalla parte dei londinesi, mi dico.
Poi si balla e si beve, si palpa random e si viene palpati, la tizia è di latex, il tizio peloso con le braghe di pelle, le mani che corrono, il ballo è questo, toccarsi e farsi toccare e poi D-Chubby ci prende e ci porta di sotto, "Non so se incontra i vostri gusti" ci dice e arriviamo di sotto che la tizia è legata alla croce di S.Andrea e l'altra le cola della cera nera bollente sui capezzoli e tutti in cerchio a guardare, morsetti, paletta, canna di bambù, segni rossi, urla, Yes Madam, com'è sexy la Mistress, con le calze con la riga e poi la figata è che lei comanda alla sua assistente i lavori più faticosi ed urla, urla, urla comandi e insulti e poi la tizia viene tappata nel culo con un butt plug generoso, viene legata ad una specie di cavallina e masturbata a sangue con un Magic Wand nero e devo dire che il tutto è mostruosamente eccitante, compresa la manina della Skiz che saggia il livello di vetrificazione, di tanto in tanto, tra le mie gambe.
Poi la sessione finisce, applausi a scena aperta, la Miss è sorridente, ma che bella, la Sub anche, seppur stravolta di quattordici orgasmi consecutivi, si inchina, così come l'assistente, mentre Chubby ci spiega che quelle tre sono assieme, nel senso di coppia di tre e sono realmente nel life style, sono molto famose e fanno spettacoli D/S alle feste, perchè qui il D/S è molto diffuso e poi prende per mano la Skiz e la porta di sopra e io chiedo a Slim se possiamo seguire e lui mi dice sì certo e saliamo di sopra.
Chubby ci porta in una camera da letto e ci dice che vuole mostrarci una cosa e fa un cenno col capo a Slim che senza indugi comincia a spogliarsi e ci rivela la più straordinaria e stupefacente delle sorprese. Bianco come latte, ricoperto da una mappa di nei, staziona al centro della stanza con il cazzo ingabbiato in una gabbietta di metallo scintillante, chiusa da un lucchetto, che ben si accompagna con le autoreggenti nere che gli fanno le gambe molto sexy, ma la cosa straordinaria è che Slim indossa i due capi intimi, gabbietta e autoreggenti, sotto l'abito grigio da business man in libera uscita, superbo.
"Vogliamo giocare, cherie?" Chubby chiede alla Skiz, che ha una faccia di troia infoiata che sarebbe da ritrarre e la mia piccola depravata per risposta si sfila l'abito da sopra alla testa e Chubby ha una scintilla sinistra nello sguardo e comincia ad accarezzarla, mentre la Skiz reclina il capo all'indietro stroppicciandole i capelli ed io decido che è il momento di una Marlboro e mi siedo sul divano, godendo della situazione e delle chiappette sode di Slim che sosta al centro con le mani dietro alla schiena, mentre le due bisce nude si attorcigliano sul letto.
Bello qui, mi dico, tutto è più semplice ed estremo, mi piace e osservo la fessurona luccicante di Chubby, carne bianca con falde e capezzoli rosati che si staglia sulla carnagione più scura della Skiz, la mia proporzionatissima bambolina erotica latineggiante, con quei ricci indomabili e quei piedini di fata. Si sbranano le fiche, si torturano con la lingua, mugolando come due leopardesse in calore, mentre Slim soffre cane un'erezione impedita dalla gabbietta e la cosa mi eccita porco e sento la minchia che preme, ma aspetto, aspetto un invito, perchè mica siamo lungo la motorway a raccattar camionisti turchi, ci vuole stile. E si dedicano ad una forbice deliziosa, fica su fica, sfregando invasate, che la sborrata della Skizza è vicina e mi immagino che sorpresa deliziosa per Chubby ed infatti, di lì a poco, così è, con la Skizza che bramisce l'orgasmo da cerva troia sublime ed inonda la ficona carnosa della bianchissima rossa puttana che dopo poco viene anche lei, quasi in un pianto, ma poi scivola tra le gambe della Chiarella a leccare la sborra di femmina e si infoia come una porno aragosta e si gira e mi guarda e mi sferza chiedendo alla Skiz "Tuo marito ce l'ha un cazzo tra le gambe od è un frocio come il mio?" e Slim osserva lobotomizzato, composto e io mi alzo minaccioso mentre la Skiz, accarezzandole una spalla con un sorrido lurido le sussurra "Ce l'ha eccome" e mi spoglio rapidamente, andandole davanti con il mio Cacciatorpediniere Ursus mezzo duro e scappellato, impugnandolo alla base per poterle schiaffeggiare una guancia e la Skiz vanta la sua potestà prendendolo in bocca per prima, ecco, ora puoi succhiarlo anche tu, Chubby.
Bello qui, mi dico, mentre sbatto a pistone la minchia gommata nella sorca anglosassone della pienotta più attraente che mai, godendo dell'urlo straziante di godimento rampante della Miss di Stocazzo, baldracca infoiata, minchiaiola invereconda, frociona imperiale, che gode e gode abbracciata alla Skizza che si masturba a mulinello e mi parla in inglese chiedendomi se godo a chiavarla e io sudo e pistono, gettando qui e lì un'occhiata pietosa alla statua di Slim che, in evidente esperienza extracorporea, cerca rifugio nella chiesa Anglicana ed anche in quella Battista. Chiavo a martello, chiavo sbregando, sbracando, sfondando e sbattendo e la porto all'orlo del precipizio e la spingo e lei vi finisce dentro tremando e urlando il suo orgasmo squassante, ennesima vittima dell'InterTazionale Ceppa Di Minchia.
La mollo. Mi sguanto, mi addresso, mi conficco violento nella sorca bollente della mia pornotroia, che mi abbraccia i fianchi con le gambe come sa che mi piace e la chiavo, serrato, atletico, aerobico, offrendole la qualità, l'eccellenza, la potenza nucleare del mio Sommergibile Tazius III e le snodo alcune miglia di lingua in gola, assaggiando i residui della sua cena sul vellutato fondo del suo erotico stomaco e chiavo, mentre Chubby libera il povero Slim che si appecorona sul letto e viene munto da quelle mani sapienti che si fanno strada nel buco del culo, che strizzano i coglioni, li tirano e mungono, mungono la povera capra di razza Culattona che gode a guardarci, che chiaviamo come due ornitorinchi sozzi e poi lui schizza in mano alla sua allevatrice preferita che, raggiante, lo insulta spalmandosi la sborra coniugale sulle tette e la pancia e io sento aprirsi lo squarcio, sento che il canale di Panama dà la clearance alla sborra e chiedo alla Skizza dove la vuole e lei mi dice di dentro, generico, indefinito e allora mi abbandono, Sultano d'Oriente, lascio che il ritmo contrasti la lentezza della salita e sento le sue unghiette e capisco che c'è quasi e vengo, vengo, vengo e non smetto, anzi, accelero e lei schizza calda sui miei coglioni e tutto questo è sublime.
***
Nella notte una signorle BMW sfreccia silenziosa lungo la motorway.
"Che lavoro fai, Slim?" chiedo, anche per mantenerlo sveglio.
"Mi occupo di finanza, Tazio. E tu?"
"Io mi occupo di comunicazione, Slim"
"Interessante" replica con signorile cortesia ed eleganza.
Dietro una rossa pienotta diventata di una bellezza rassicurante, ora che il demone se n'è andato a dormire, regge la mia piccola porca che è caduta tra le braccia di Morfeo, accoccolandosi sulla tetta dell'amante perversa.
"Dorme" mi sussurra con un sorriso delizioso.
E scorriamo silenziosi nel profumo di pelle nuova, mentre gli elegantemente gentili Chubby e Slim ci accompagnano sin sulla porta di casa.
"Ci farebbe piacere rivedervi" dice la placida Chubby.
"Anche a noi" e ci scambiamo santini e strette di mano e baci.
Metto a letto la mia bambina.
Bello qui, mi dico.
Molto bello.
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