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lunedì 30 aprile 2012

Dementraptus


Ero lì, bello sciallo, sul lettino Nikki Beach, sotto il portico, che ronficchiavo con un libro sulla pancia.
A un tratto, l’apocalisse.
Un frastuono indicibile e riconosco KC and Sunshine Band, a palla piena. Get down tonite.
Mi chiedo cosa cazzo stia succedendo e in un secondo ho la risposta.
La Skizza, a bordo dei suoi platform ultrafighi da ultrafiga ultratroia, esce nuda, ballando e cantando a squarciagola, una latta di Coors in una mano e una canna nell’altra.

Baby, babe, let's get together.
Honey, hon, me and you.
And do the things, ah, do the things
That we like to do.
Do a little dance, make a little love,
Get down tonight.

Una succursale del vicino manicomio, ma anche un centro di recupero per alcolisti e tossicodipendenti.
La guardo impaurito, si dimena come una nera, su quei trampoli favolosi.
Poi si gira e mi urla nelle orecchie, tentando di coprire la musica: “HO TROVATO ‘STO CD CHE SI CHIAMA ONE SHOT 80” e ho capito, Skizza, ma lo potevi anche lasciare dov’era.
Non faccio a tempo a urlare di rimando che ci avviamo nel secondo inferno:

I'm your boogie man, I'm your boogie man.
I'll do what you want.
I'm your boogie man, that's what I am.
I'm here to do whatever i can.
Be it early morning, late afternoon.


Voglio morire. Mi stavano sul culo quando avevo sedici anni, figuriamoci oggi. L’unica cosa positiva è guardare il culo nudo della Skizza che si dimena su quei trampoli. Ecco, è l’unica cosa che mi impedisce di togliere la corrente alla casa. Ha proprio un bel culino, cazzomerda. E si è anche abbronzatina, credo. La vedo più scura. Che lei c’ha la carnagione scura e ci mette niente ad abbronzarsi.
Ma vengo distolto dai miei paradisiaci pensieri da:

Do you wanna go party
We'll get funky there, party
Drink a little wine, party
Have a funky time, party
Come on baby, sexy lady
Let's go out tonight
We'll go party
we'll go dancin'

che fa scattare un embolo nella testolina dell’assatanata che scende dagli zatteroni e appoggia birra e cannetta e si scatena come se fosse in un rito woo-doo.
“MI FA SESSOOOOOOOOOO” urla agitando il bacino a gambe larghe e muovendo la cascata di ricci che per un attimo ho avuto paura che vomitasse.

Poi, improvvisamente, il down. Spenta, interruttore off, sistem halted. Crolla sul lettino di fianco al mio, sudata come una cammella, ansimante e mi dice che d’improvviso le sono mancate le forze.
Spengo l’inferno.

“Come mai secondo te Taz?” mi chiede con la mano sulla testa.
“L’insalatona di mezzogiorno. Non vedo cos’altro. Perché mi sento di escludere che tredici moijto ed altrettante canne, più tre birre possano c’entrare qualcosa”
“Vero Taz? Sai che c’avevo pensato subito anche io? E sai secondo me cosa? Le mozzarelline”
E mi guarda con la mano sulla fronte alla Eleonora Duse.
Le mozzarelline.
“Eh già, le maledette mozzarelline. Ma và a cagare Skizza, và” dico guardandola.
E ride mollissima sbrodolona e mi chiede se la amo.
Certo che ti amo.
Come non potrei?

2 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=3zJewRDqAB8

    :-DD

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  2. Ahahahahahaha...bellissimo! Che tenerezza ;D

    B

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