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martedì 27 dicembre 2011

Fluvio


Dopo aver mangiato in una trattoriola a una decina di chilometri da qua, abbiamo fatto una passeggiata in riva al fiume, lungo una strada non carrabile. Adoro il silenzio rotto solo dal movimento dell’acqua. Queste terre sono fortunate, se ci si pensa bene. Un pugno di provincie vicine tra loro che produce ancora una discreta ricchezza industriale ed agricola, poi c’è la parte dell’arte, poi c’è la parte della natura. Non è male.
E le donne sono molto solari, diciamo.

Passeggiamo e mi racconta, per una sua necessità di dirsi che non è niente ed attendendosi che io glielo confermi, delle cose che deve fare in settimana, dicendo che lei avrebbe voglia di vacanza.
“E vabbè dai Dom, sono quattro cazzate, ci metti pochissimo”
“Eh lo so, ma è che son stanchina, perché quando gli altri festeggiano e te sei in officina a produrre cibo e cibo e cibo, non è che ti riposi”
Vero, sì. Natale non riposa, Natale stanca.

E allora mi scatta l’ideona.
“Ci verresti in un posto veramente bello in cui possiamo farci l’idromassaggio e nuotare nell’acqua calda?”
“Oh sì bello! Ma i costumi?”
“Non servono, è clothing optional, è un club privato”
“Orpo. Nudi?”
“Sì, ma non ci sarà nessuno vedrai. Ti va?”
“Nudi. E vabbeh se dici che è bello…”
“Massì fidati”

E chiamo la Ade, ma la Ade ha il cellulare spento. Appena chiudo la conversazione, mi arriva un messaggino che dice “Buon Natale! Buon Natale! Sono in vacanza per qualche giorno, ritorno il 28 dicembre. Per qualsiasi necessità, contatta pure la mia assistente Malvina al 347…….. Buon Natale! Buon Natale!”
che mi lascia basito, ma chiamo la Malvina, per capire se è aperto e se si può e lei, gentilissima, mi dice che è aperto, che io sono Socio VIP Gold e appena andrò avrò opuscoli, tessera e orari (te li ho fatti io idrocefala) e mi fa preparare le spugne.
Ma vualà, dico, si parte.

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