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martedì 13 dicembre 2011

La clinica svizzera


Sono stato spiumato da due ragazze di eccelsa bravura, impeccabili, serissime, vestitissime.
Il relais resort ha l’aria di una clinica svizzera, anziché di un lupanare, devo ricredermi e non senza dispiacere.
E’ una macchina di ragguardevoli dimensioni dove tutto funziona come all’interno della cassa di un Vacheron Costantin. Ho contato dieci persone dello staff, stamattina.
E vi dirò che tutto questo, un pochino, mi infastidisce.

Al termine del trattamento di tortura, delle docce, dei massaggi, della manicure e della pedicure, ne sono uscito sexy quanto Scarlett Johansson. No, ci ho ripensato. Sono molto più figa di lei.
Sono stato invitato a fruire della piscina e ne ho fruito. Quel posto è fantastico, a mezza collina, con quelle vetrate che ti sembra di nuotare all’aperto. Me lo sono immaginato con la neve, deve essere mozzafiato.
Ho nuotato nudo, liscio come un uovo sodo, veramente un toccasana per i sensi di colpa.

Del gruppo di comando non v’era traccia. Niente Ade, niente Ale, niente Ila. E anche niente Giulia.
Alle tredici mi sono rivestito, ho ringraziato ancora la Lucia, che è l’estetista senior che mi ha spiumato, ho salutato la Marina che è l’estetista junior e mi sono messo in macchina per il ritorno.

Non riesco ancora a vincere la ritrosia nel credere che la Ade diriga quel posto.
Eppure.

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