Andrea Bezziccheri alias Franco Losvizzero nasce nel 1973 a Roma. Vive e lavora tra Roma e New York.
Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, all’Istituto Europeo di Design e i corsi di regia, nel 1996 si trasferisce a Londra per approfondire gli studi presso la Thames Valley University e successivamente soggiorna frequentemente a New York; è in questo periodo che la sua ricerca subisce un rivolgimento creativo; la passione per l’opera di Bruce Nauman insieme ai pop americani e Francis Bacon lo conducono ad indagare i meandri dell’incoscio, percorso che avviene anche attraverso 12 anni di tecniche di meditazione trascendentale, training autogeno, training di recitazione con il Metodo Stanislavskij e in discipline psico-magico-filosofiche col maestro Jodorwsky. La sua arte può essere inserita in correnti come l'espressionismo, pop-surrealismo e transavanguardia. Il disegno, la pittura e successivamente la scultura sono i fondamenti della sua ricerca gestuale ma è nelle sculture meccaniche che Losvizzero si rende piú riconoscibile. Nel 1998 vince una borsa di studio per l’Atlantic Center for the Arts (Florida) per un incontro-gemellaggio tra quindici artisti Italiani e quindici statunitensi. Nel 1999 è tra i sei artisti italiani coinvolti in uno scambio culturale Italia-Egitto all’Accademia di Belle Arti di Luxor dove lavorano per mesi ad una mostra presso gli spazi dell’Accademia. Nel 2000 fonda la Biennale Di Porto Ercole e la dirige per 4 edizioni e nel 2004 fonda la Biennale In TRANSito (a Castel S.Angelo, a Roma). Nel 2005 fa la sua prima personale a Roma: Carillon Anatomie Meccaniche. Nel 2006 viene invitato ad esporre all’Istituto di Cultura Svizzero a Roma per la Mostra Visioni del Pradiso. Nel 2007 il Ministero degli Esteri organizza una mostra con 20 artisti arabi del novecento che a loro volta scelgono 20 artisti (maestri o punto di riferimento italiano del novecento); Marya Kazoun sceglie Franco Losvizzero (il più giovane del gruppo) e la mostra toccherà nell inverno 2008 tre capitali Arabe: Damasco, Beirut e il Cairo. Nel 2008 espone a Davos (Svizzera) per il Word Economic Forum una scultura in vetro soffiato "GLOD" di 2 metri. Dal 2002 collabora attivamente con alcuni artisti come Luca Maria Patella, Matteo Basilé, Alejandro Jodorwsky e con alcune agenzie di comunicazione in veste di art director. Al momento Losvizzero è impegnato oltre che con mostre d’arte contemporanea, nella regia cinematografica con il suo vero nome: Andrea Bezziccheri. Con i documentari "CIRCONUDO" del 2006 (con Moira Orfei, Violante Placido, Alejandro Jodorowsky, Patch Adams) e "OSCAR NIEMEYER-L'architettura è nuda" del 2008, videoclip musicali ("How to save your life" per la cantante Viola) e film di sperimentazione ("Il grande sogno di un nano") vengono presentati in diversi festival di cinema, tra cui Il Locarno Film Fest, il Roma Film Festival (per tre volte), Ravello Festival (vincitore), Festival di Capalbio, il BA Film Festival e nel 2008 alla Festa Del Cinema di Roma. Dal 2005, anno della sua prima personale (“CARILLON anatomie meccaniche”), partecipa a molte mostre colletive tra cui “Miracolo a Milano” a cura di A. Riva, “Ars in Fabula” a cura di M. Sciaccaluga, "Finale del Premio Celeste" a cura di C. Canali e di G.Marziani, "13X17" a cura Philipe Daverio, "The Dark Art Room" a cura di Francesca Franco e a fiere d'arte come Bologna Arte Fiera, The Road To contemporary Art a Roma, Miart a Milano, Artissima a Torino. É alla sua terza collezione in vetro, soffiata da maestri di Murano, per la Berengo Fine Arts Collection. Nel 2009 all'interno del Festival Internazionale Del Film Di Roma sez. Fish Eye presenta per la prima volta N.Variazione film sperimentale di 80 minuti con 26 attori professionisti con cui si aggiudica il Premio del Pubblico 35mm e la Menzione Speciale Sez. Pan Fish 2009. Nell' inverno 2009 partecipa alla mostra collettiva "Apocalipse Wow!" al Museo Macro Future organizzata dal Comune di Roma in Gemellaggio con Berlino, per l'anniversario della Caduta del Muro, sul Pop-Surrealismo internazionale. Nel 2010 debutta a NY con la sua prima mostra personale Anima'LS. Sempre nel 2010 espone un istallazione meccanica con performance alla Pelanda in occasione della fiera The Road To Contemporary Art. In preparazione (per Ottobre 2010) Finale del Premio Cairo al Museo della Permanente a Milano e Apocalisse XXI, una tripla personale a Berlino con il patrocinio dell'Ambasciata Italiana in Germania.
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