Alle sette di ieri sera, quando ero in fase preparatoria, arriva la
telefonata della Giulia che Stronzolo c’ha la febbre alta che è appena andato
via il medico che è un amico di famiglia che altrimenti bisognava portarlo
all’ospedale. Chiedo quanto alta è e mi dice che adesso sta scendendo, ma che
prima era a trentanove e mezzo, che mi pare una bella febbre, sì.
Le chiedo se vuole che vada lì a darle una mano, ma mi dice grazie che
no, che c’ha tutto, medicine e tutto e adesso non c’è che da dargliele e fargli
un pochettino di supporto morale e materiale.
E mi sembra giusto. Le garantisco la mia disponibilità per la qualunque
e chiudiamo rimanendo che la richiamerò durante la serata.
La mente mi corre ai doveri di
padre divorziato ed alla Svizzera e considero che una donna che ce la fa da
sola con un figlio è una donna con i coglioni di marmo.
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