Ho visto la Frank, a pranzo. Abbiamo mangiato un boccone all’Osteria Quellanuova.
“Vuoi sapere?” mi dice con un sorriso malato.
“No, non ora” le rispondo sbrigativo.
Poi aggiungo: “Voglio che tu faccia una cosa per me” dico con serietà “ma accetta di
farla solo se pensi di poterla veramente fare, in maniera seria e responsabile,
ok?” e mi dice di sì, chiedendomi di che cosa si tratta, un po’ preoccupata.
“Voglio che eviti di avere orgasmi. Potrai masturbarti quanto vuoi, dove
e quando vuoi, ma quando arrivi vicina all’orgasmo devi smettere. Pensi di volerlo
e poterlo fare per me?”
Senza esitazione alcuna: “Sì, voglio e posso”. Nessuna richiesta del
motivo, molto bene. E' per me ed è esaustivo.
“Fino a quando?” mi chiede.
“Fino a lunedì a quest’ora”
“Ma allora vuol dire che non mi scoperai fino a lunedì?”
“Ti scoperò solo il culo e la bocca e tu non potrai venire toccandoti
mentre scopiamo”
Inghiotte e dice “Sì Tazio”
“Voglio essere aggiornato quotidianamente su come sta procedendo, ogni
nota, ogni cosa.”
Annuisce.
Poi mormora piano: “Mi arrampicherò su per i muri, lo sai? Avrei
bisogno di masturbarmi già adesso”
Le sorrido e continuo a mangiare.
Mi piace.
Troppo.
Direi che la troverai con la bava alla bocca dopo una settimana. Sempre se riuscirà a resistere.
RispondiEliminaIn bocca al lupo.
GQ