Molto bene. La Betta è andata, io c’ho la roba dietro, mi faccio un bel
doccione qui in ufficio e poi parto verso il luogo x da raggiungere all’ora x,
ora in cui Sofia mi aspetta per il nostro incontro ultra clandestino.
La Sofia mi fa davvero sangue, come dice la astinente Franca. Sarà perché
è bellissima, sarà perché è porca, sarà perché è una bellissima porca, sarà perché
è giovanissima, sarà perché è una giovanissima porca bellissima. Trovo che in
quest’ultima combinazione ci siano gli estremi per farsi fare sangue.
Sta di fatto che, ultimamente, mi sto spostando dall’oggetto del
desiderio di una vita, cioè l’ultra quarantenne che anche nelle versioni ultra
cinquantenne e ultra sessantenne mi fa accapponare l’uccello.
Frequento tutte poppanti, niente più sensuale cellulite e mammelle
deliziosamente cadenti.
D’accordo, le poppanti poppano
tutte dalla tetta della mia cappella, per cui così poppanti non sono, ma non hanno il fascino decadente dell’anziana
amorale e spudorata che è uno dei più sofisticati manicaretti a Taziopoli, al pari
del pesce palla a Tokyo.
Spero solo una cosa. Spero non voglia la paghetta per la serata di questa sera. Se me la chiede gliela do,
ovviamente, ma mi dispiacerebbe perché sono più intrigato dalla giovanissima
porca bellissima esploratrice che dalla medesima che ha già gettato la spugna
dichiarando di essere arrivata e di non avere più alcun interesse per l’esplorazione
ad eccezione di quella effettuata a bordo del proprio home banking.
Però ho moltissima voglia di infilarle Mastro Tarello in ogni buco
dilatabile, quello sì.
Perché è veramente bellissima, credetemi.
E c’ha uno sguardo che me lo tira su in un secondo.
Per cui baci e abbracci, brava gente, vado a farmi la doccia e poi
parto per l’avventura ultra clandestina con la depravata figlia ventunenne di
un avvocato.
Ma sarò coglione?
Ma certo che lo sono.
Ha!
che domande! HA! :D
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