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venerdì 25 novembre 2011

Post ratatouille


Nel senso di tante cose che non c’entrano le une con le altre.
Sei Taziopensieri distinti, in fila indiana e ordine casuale.

Taziopensiero uno
L’accorciamento delle giornate mi mette tristezza. Viene buio prestissimo ed ogni giorno è sempre peggio. Devo resistere, perché poi a fine dicembre mi sarò abituato, assumendo costumi vampireschi che mi faranno provare fastidio per il giorno. L’inverno è bello, ma la carne estiva lo batte. Anche se una spesa tranquilla, fatta di semplice scelta degli alimentari, pagamento e casa, mi riposa molto.

Taziopensiero due
C’è chi mi dice privatamente che non ci sono regole e che, se le piaccio, la Domi potrebbe pure darmela stasera e perché no. Ma io resisto sulla configurazione originale: io faccio il bravo e voglio conoscerla. Il piacere sta anche nell’attesa, dice Davide Campari. E io quello che dice Davide Campari me lo bevo tutto.

Taziopensiero tre
Se trovassi il modo di veicolare la Frank verso la Milly mi assicurerei un’abbonamento Platinum anche al culo della Milly medesima. Rimane fermo, però, che io la Frank non la contatto. Sarebbe da imbecilli patentati. Potrebbero esserci delle vie, però. Ci sto riflettendo con coscienza e moderazione.

Taziopensiero quattro
Ho spedito ieri sera via email il preventivo-rapina alla Ade. Chiunque al suo posto avrebbe alzato il telefono chiedendomi se doveva chiamarmi un’ambulanza. Ma Madame Analia invece no: mi ha chiamato dicendomi che “cicci ho visto, ma va bene tutto, ma cosa vuoi che ci faccia con questo? Tu manda le fatture e io te le pago”. Al che ho pensato “Le ho chiesto troppo poco”.
La vita è beffarda.

Taziopensiero cinque
La mignotta che ha il bar qui sotto, quella che mi ha tirato pazzo quando le ho detto (me meschino) che aveva dei bei piedi (che, maledetta carogna infame, ha veramente) e mi ha avvelenato le orecchie per dieci minuti con un filippica insensata attorno a quanto sia per lei incomprensibile ‘sta fissa di certi uomini per i piedi, ora che il freddo le impone le scarpe ha deciso di scollare. E così, di ritorno dal supermercato, sono andato a prendere un caffè e un bicchier d’acqua e la maiala di merda, chinandosi a prendere la bottiglia sotto il banco, mi ha offerto alla vista due campane bronzee dondolanti che, pur non essendo io un tettomane, quando le vedo-e-non-le-vedo così mi imbirillo. E allora le ho detto “ma che belle tette che hai” e lei, che questo lo capisce, mi ha sorriso ringraziandomi. Con tre parole: gran puttana idiota.

Taziopensiero sei
Non c’è supermercato, di città o di paese, che non abbia una cassiera troia-look.  Quella del mio supermercato preferito si chiama Giuliana, ha più di quarant'anni, da giovane doveva essere uno schianto, perché è parecchio figa anche adesso. Stupendamente volgare, trucco pesante, anello al pollice, chewing gum masticato da bagascia, è semplicemente perfetta. Vado sempre da lei, quando non c’è gran fila. E ci mormoriamo delle cose ridicole come se stessimo venendo, ma lo facciamo serissimi. Perché lei ci crede.
“Ciao………Giuliana…”
“…….ciao…….” con masticata e occhiata da cannibale ammiccante.
“…..come stai……..oggi……..G…iuliana?” come un Clark Gable moderno.
“……………….da dio………………..”
E via così sinchè non le do il bancomat. E’ sposata, poveraccio. E’ da tanto che penso che una volta le mollo sul nastro una sarda da venti chili e così vedo come reagisce. Me la farei volentieri.

Diciassette e ventotto.
Oggi non passa mai.
Magari mi smeriglio una sega pensando alla Giuliana appoggiata allo scaffale con i jeans alle caviglie e il pile del supermercato spinto sopra alle tette. Che quella, secondo me, è una che c’ha pensato a qualcosa del genere. Sempre  che non l'abbia anche già fatto.

4 commenti:

  1. taziopensiero 3:
    non ci penserai mica sul serio vero

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  2. ma sai che io manco di una cassiera di riferimento???

    e adesso che ci penso anche di una barista degna di questo nome...


    mi rendo conto di vivere una vita a metà :(

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  3. Taz, sai che manca a questo post?
    Una conclusione con i buoni propositi per il 2012, l'anno dei Maya ... a questo punto, ne serve uno dedicato ... il Taz impegno per il 2012, che se ci arriviamo al 2013, poi si controlla, eh?
    Che ne dici, prima dell'immacolata, però, che se no non vale.

    k

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  4. Minchia K, mi ficchi sempre nelle peste.
    Ok.
    Ma devo elaborare la cosa.
    Ho tempo fino all'Immacolata no?

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