Sono rientrato ora, qui, nella grossissima realtà tangibile che è il
mio affermatissimo studio capace di creare arte sublime grazie ai miei influssi.
Sono rientrato accompagnato dal suono di paradisiache chiarine che hanno squillato
cristalline al mio accesso. Oggi no. Oggi non ho camminato lungo il corridoio.
Oggi ho incantato i miei adepti col fenomeno della levitazione. Mi muovo in
assenza di gravità, ricoperto di un alone di luce e stelle che compaiono ad
ogni mio movimento.
Sono Tazio, la Sublime Divinità Sovrannaturale a cui nessuna femmina mortale può resistere.
Il Potere del mio Scettro Scintillante è tale da trasmettere onde positive
anche quando serbato nella custodia.
Sono Tazio, il Grandissimo Paraculo Incantatore.
Sono Rodolfo Valentazio, Giacomo Tazionova, sono l’Irresistibile
Fascinazio, il Tazieur de femmes, sono il più grande, l’incommensurabile,
irraggiungibile, vincente strafigo della madonna.
Domi non è più il diminutivo di Domiziana, ma di Dominata dal Dominus
Tazius.
E’ mia, la tengo, la domo, la agguanto.
L’ho deliziata con il mio umorismo sottile, con la mia dialettica
spiazzante, con la mia fine intelligenza, il genio sregolato ed i miei modi
blasè. Le sono entrato nel sangue, come una droga potente, l’ho assuefatta, intrappolata,
divertita ed ascoltata, provocata, spinta, stimolata, accompagnata e guidata ed
ebbene sì, sì, sì, sì, sì, domani sera
usciamo a cena assieme e tutto questo è fan-tas-ti-co perché la piccola
Domitilla mi fa bollire lo sperma nello scroto vibrante ed io ho la fisiologica
esigenza di assaggiare la fragranza delicata del suo intestino retto al più
presto.
Sono un fottuto genio, cazzomerda.
Chi m’ammazza a me?
Ha!
lo sa che la cena è lei?
RispondiElimina:D