Il buongiorno si vede dal mattino che arrivi in cucina con
l’accappatoione nero del Tazione che ti sta largo sedici taglie e sei arruffata
che sembra che ti siano scoppiati i capelli e hai un segno del cuscino che ti
attraversa la faccia e sei bellina bellina, scalzina e musona da sonno e vieni
a sederti sulle ginocchia del Tazione, anch’egli in accappatoio corallo
istituzionale. Il Tazione ti fa le coccole e tu ti abbarbichi al Tazione che
però poi non resiste e infila le manone nell’accappatoione e si fa lingua a
lingua e dici un sacco di “ciao” languidi mentre le ditona del Tazione ti
stimolano i punticini sensibili del tuo corpicino e poi la manina accarezza il
cazzone durone durone e in pochi minuti siam lì con gli accappatoi aperti a
leccarci come cagnoni arrapati, ti lecco le ascelle, ti sbavo addosso, mentre
tu armeggi e ti infili il cazzone durone durone nella pisella, che chiamarla così è così sciocco che lo adoro.
Il buongiorno si vede dal mattino e pare proprio sarà un ottimo giorno.
Sei sotto la doccia e io scrivo felice, perché dopo essere venuta mi hai
baciato e mi hai detto “ti amo” e non
m’ha fatto paura, perché non era greve e pesante, era un ti amo davvero leggero
e rassicurante, felice, fresco, che mi ha fatto sgorgare inarrestabile un “ti amo” in risposta e poi abbiamo fatto
il caffè come se niente fosse anche se ci veniva da ridere come due imbecilli di sedici anni e sono felice e
adesso vado a farmi la doccia anche io che andiamo a cercare un ristorantino
tranquillo, ma che a me mi va bene anche l’autogrill, sai che cazzo me ne frega
del mangiare.
E oggi ho capito, dopo quarantadue anni, perché si dice “Felice come una Pasqua”.
Ri buona Pasqua taziale a tutti.
ti leggo da diverso tempo, e sono sempre felice di farlo. c'è poco da dire.
RispondiEliminain bocca al lupo èh.
Sono onorato di ciò che hai scritto. Crepi urlando, il fottuto lupo. Grazie.
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