Dal Gatwick Express una Riccetta mi telefona masticando un sandwich.
Tutto bene, volo bene, tuttappost.
Nuvoloso, sprazzi di sole, freddo come qua. Le mancavano venti minuti
per arrivare alla Victoria Station, il viaggio è fatto, che poi con dieci
minuti di taxi arriva in quel posto.
Questa sera, invece, la sua amica Sara la passa a prendere, la porta a
casa, si docciano e escono a mangiare.
Beh, dai, dico. Non va malissimo. No, no, mi dice, lamentarsi sarebbe
da schifosi: la città è bellissima, è ben sistemata dalla Sara, la pagano e la
spesano di tutto. Meglio di così? Così mi piace, proprio così: propositiva,
positiva, entusiasta e senza storie. Che ragazza in gamba.
Io, invece, stasera andrò al mio circolo del martedì. Mi piacciono le
abitudini. E anche i vizi. Per cui stasera al circolo a fare il vizioso
abituale. Benebenebene.
Tutto fluisce fluido e placido ed io amo le cose che fluiscono fluide e
placide.
Bene bene bene.
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