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domenica 5 febbraio 2012

Il Tazio Bravo, gli eschimesi e i frigoriferi


Mi sveglio alle nove e trentadue, dopo una serata fatta di nulla, ad eccezione di una cenetta self-made a base di involtini messicani, patate carogna e fondi di carciofo in padella, il tutto innaffiato da un ottimo Chianti. Ho cominciato a giocare con la cappella, mezzo nudo sul divano, guardando Castle, ma più che altro guardando Stana Katic, alla quale farei cose che un proctologo mi guarderebbe con ammirato rispetto, per finire sborrando sull’immagine fulgida della Tatangelo che  mi basta guardarle la bocca sorridente per sentirmelo crescere come il fagiolo di Jack.
La trovo a dir poco, ma a dire veramente pochissimo, stupenda.
E poi a nanna.

Insomma, mi sveglio alle nove e trentadue, con una domenica nuova di zecca e un totale ed assoluto cazzo da fare, specie considerando che non avevo una minchia di voglia di cominciare il pellegrinaggio telefonico tra le Troie che frequento. Dio le benedica le mie Troie, in ogni caso. Lunga vita alle mie Sante Troie.
In un empasse imbarazzante ho deciso di menarmi il cazzo, così, in segno di santificazione della festa, quando a un tratto sono stato colto dalla sensazione di poter trasformare in qualcosa di utile una giornata che si prospettava, sin dalle origini, molto segaiola e molto sborraiola.

E così ho chiamato Martino.
Martino era un account junior nella mia prima agenzia, che poi è passato al marketing di una grossa azienda che produce enormi motori che fanno energia elettrica e, insomma, io sospettavo che fosse alla fiera di Verona e infatti lui era là. Come va, come non va, ma giura che sei rientrato, te lo giuro Martino, ma su, ma giù, ma dai, ma bene Tazio cazzo!, ma senti e se ti vengo a trovare in fiera? Ma dio volesse Tazio e allora ho fatto cento euro di nafta e sono partito.

E alle due e mezza, dopo pranzi e libagioni, ero seduto in mezzo a due bestie di motori che facevano paura da spente con Martino e altri cinque boss di tre aziende diverse. E ho avviato il Taziotractor, quello che non perdona, quello che vende i frigo (i frigor come dice la Perrone dai piedi sessuali) agli eschimesi. Perché c’è crisi, ma noi c’avremmo bisogno, ascoltate ragazzi, se facciamo un colpo unico ottimizziamo i costi e giù a far conti e a tirar danari come le ciunghe e ridi e fai show e snocciola il passato, ma giura che eri tu quello che l’ha fatta, mi piaceva un casino sai, te lo giuro ero io, Martino diglielo, sì tranquilli era lui, questo c’ha i numeri, grazie Martino, tira, molla, tira, molla, tiramolla.

E martedì son qui.
A mettere le firme.
Tre firme, tre contratti, tre produzioni indipendenti della Tazio’s Movie Corporation Ipercazz Ultrarampazz.
Li pago secchi fino a gennaio 2013 gli stipendi.
E ne avanza.
Tazio Superstar is back.
Ha!

11 commenti:

  1. Io continuo a dirlo che la crisi non c'è se non nella testa dei fancazzisti lanzichenecchi paraculi!

    k

    PS: si può dire paraculi su questo blog?

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  2. La crisi non c'è??? In che dimensione operi Kappa, che la raggiungo subito.
    Noi si lavora perchè partiamo da un -50%.
    Non è crisi questa?

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  3. Benefattore in molti sensi. Stipendi pagati fino al 2013,
    mi piace proprio che te ne preoccupi. Davvero.

    B

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  4. Non direi "benefattore", perchè i ragazzi lavorano e c'han dei bei numeri.
    Direi preoccupato, rispettoso e corretto, come un pochettino tutti dovrebbero cominciare a essere.

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  5. E comunque sono deluso, amatissima B.
    Mi aspettavo un commento sul nuovo header.
    :(

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  6. Confermo, per tutto ciò che è comunicazione e creazione, la crisi c'è eccome, altro che -50%.
    Ma forse quello che 11:32 voleva dire, e concordo, è che se ti rimbocchi le maniche e lavori seriamente, non solo resti a galla ma navighi, anche se a vista.
    PA: Non so fare i link, ma vai su Repubblica, Gallerie Fotografiche Cronaca, "Roma sotto la neve, le immagini", foto n. 5/24: avrai una sorpesa che mi ha subito fatto pensare a te e dovrebbe rincuorarti!

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  7. Sei un vero amico, Anonimo.
    Vorrei abbracciarti.
    Giustizia è fatta, frontpage, highlight, subito.

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  8. E comunque, quando dicevo -50% intendevo dire che è il ribasso di partenza da cui partiamo.
    :-)

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  9. Dovrebbero, mio divino, ma non gliene frega un caxxo a nessuno, lo sappiamo bene.
    A proposito di header, sono buona e ti accontento: preferivo l'altro, soprattutto
    perché, dopo parecchie settimane, mi sono accorta delle labbra in prospettiva.
    Foto golosastra. Invece in questa il neo posizionato lì non mi piace.
    Meglio il mio.

    B

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  10. ...vorrei aggiungere, da feticista piedosa doc, che il secondo dito più lungo dell'alluce
    (soprattutto così nodoso)proprio non mi piace! Ecco.

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