La pasta fredda con pomodorini, basilico, cipollotti, zucchine julienne
sottilissime, feta, olive, olio d’oliva e un pizzico di peperoncino, mi faccio
la doccia che è un caldo torrido, mi lavo, mi insapono, ti penso e mi tira, l’acqua
mi masturba, mi infilo le dita nel culo, mi allargo, mi frugo, godo, ma non
voglio venire, mi asciugo, i capelli arruffati, sono sexy, mi strofino, la
spugna sulla cappella mi eccita, mi vesto, non metto mutande, bermuda e camicia
e poi scendo, scalzo e sensuale, mi verso un whisky, fumo, ti aspetto, mi palpo
e poi finalmente due fari nel viale, si spengono, scendi, ti rivedo, resto
immobile, corri ridendo, mi baci, nessuna parola, solo lingua, mani fameliche, siamo
nudi, ti lecco le ascelle sudate, mi succhi i capezzoli forte, mi piace, sei
calda di dentro, la fica ti si squaglia, ti chiavo, ti fotto, ti scopo, ti
sfondo, sorridi e sussulti, ti sbatto, ti trombo, ti monto, le gambe per aria,
ti lecco le dita, puzzi, maiala, quando puzzi ti adoro, il tuo puzzo mi infoia
da bestia carnivora, mi pianti le unghie nella carne e mi implori di sbatterti
forte, ti schiaccio le guance frullandoti il cazzo nella sorca inzuppata, apri
la bocca e ci sputo di dentro, mugoli persa e mi chiedi di farlo ancora e io
sputo sulla tua lingua da troia e ingoi a occhi chiusi, ti dico che t’amo e mi
dici che m’ami, entriamo entrambi con gli indici tra il cazzo e la fica
squagliata e godiamo a sentire di dentro che liscia e che zuppa che è e poi
cominci a cantare e mi schiacci i fianchi con le gambe e io accendo il turbo e
ti sborro di dentro mentre urli e canti e godi graffiandomi le braccia e poi
cadiamo disfatti sui lettini da sole sotto il portico chic e mi dici “ciao” e ti dico “ciao” e mi accarezzi e sorridi e sei qui, finalmente, mi sei
mancata da matti, ti accarezzo la fica ispida e mi piace così sciatta e
sorridi, mi baci, mi strizzi, mi seghi, non mi diventa molle, resta duro da
prima, mi sali in grembo e te lo infili di dentro e lo rifacciamo e ti annuso e
ti lecco e ti adoro e torniamo a venire assieme dopo un bel po’ in cui ci siamo
goduti e sei tornata, sei tornata, sei tornata, sei qui, mi avvolgi, mi aspiri,
mi lecchi, mi accarezzi di ricci sensuali e la tua schiena, la tua voce, i tuoi
occhi, il profumo del tuo fiato, dei tuoi piedi, di te, di tutto, qualsiasi
cosa, ma tua, tua, tua, tua, tua, mia per sempre, giuramelo, sì tua per sempre
amore, ti amo, ti amo, sei qui, sono felice ed isterico, anche io e ridi e la
notte è stellata ed è un momento che se anche campassi cent’anni non lo
scorderò mai.
E’ un momento che vale la fatica insopportabile di essere
sopravvissuti.
Te lo dico, mi guardi, sorridi commossa e mi abbracci e mi inondi di
capelli e ti amo.
Tutto qui.
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