Dopo
una doccia ricostituente mi vesto e ritorno nella Casa, lasciando la zona
demilitarizzata off-limits.
La
situazione permane: nella Sala del Tè il concistoro prosegue. Il Salotto Rosso è
usurpato. Vi stabulano alcune Puttane Stagionate sfuggite al martirio della
riunione che conversano tintinnanti di oreficeria pesante. Tra loro la Bionda,
che mi getta un saporito sguardo da mignotta.
Dunque
si è dedicata alla chiavagione col favore del protettorato Puttanesco?
Nel
Salone Principale c’è debole azione e bassa densità di membri del Circolo.
Alcyator
ficca con impegno nelle lise carni della Donna Bestia, che staziona a novanta
gradi giocando da ricevitrice sotto i colpi serrati del bel battitore. Il
Marito Bestia, come di consueto, guarda la monta della consorte con
eccitatissima attenzione. La Coppia Inglese è andata, così come il Vecchio
Giudice e Consorte, così come la Coppia che Osserva e la Signora Cicciottella
Sensuale con Consorte Nasuto. Rimangono la Signora Dai Capelli Corti con
l’Amante ed il Giovanotto Solitario. Paiono flirtare a tre su un divano. Atmosfera
stanca.
La
Donna Bestia finalmente viene e Alcyator, finalmente, può andare a farsi la
doccia e andare a casa.
E’
tardi. Raggiungo sul divano la Coppia Bestia e mi siedo con loro. La Donna mi
si accoccola addosso e mi accarezza mormorando che sono bellissimo, ma va bene
così, lui è lì davanti, non c’è odore di tradimento.
Il
Marito Bestia si china verso di me e mormora.
“Non so a te, ma a noi questa
situazione in cui emeriti sconosciuti entrano, non guardano in faccia a nessuno
e si rintanano nella Sala del Tè per ore, parcheggiando alcune delle loro donne
nel salottino di là, non piace per nulla.”
Lei
rincara la dose.
“Per l’amor di Dio, non siamo certo
dei moralisti, ma mi mette a disagio che qualcuno che non è socio del Circolo giri
indisturbato.”
“Siete sicuri che non siano soci?” chiedo, perché
non lo so.
“Ma che soci d’Egitto! Quelli sono ‘amici’,
con le virgolette, non so se mi spiego Tazio” e mi guarda con gli occhi di chi dice
“sient’a’mme cumpà”.
E
lei riattacca.
“Perché è adesso che le signore si
sono isolate nel Salotto Rosso, ma prima si sono fatte un bel giro panoramico
proprio mentre la Coppia Inglese e la Coppia della Cicciottella Sensuale stavano
giocando e, a mio avviso, è stato molto scortese ed offensivo vederle
ridacchiare e commentare una nelle orecchie dell’altra. E loro se ne sono
accorti e si sono ricomposti imbarazzati e poi se ne sono andati.”
Echeccazzo,
questo non va bene no, Cristo. Che Circolo è? Degli Scacchi?
“Adesso non è per porla sul vil
denaro, che è una cosa che odio” dice lui “ma lo sai anche tu, Tazio, che razza di salasso è l’adesione annuale
qui dentro… insomma… un minimo di etichetta e di educazione non credo sia una
grande pretesa… perché va bene che non c’è mai nessun intrattenimento, va bene
tutto, ma essere trattati come bestie dello zoo non va bene affatto. Stasera
no, che è tardi e stiamo andando, ma domattina alzo il telefono e chiamo la
Signora e mi lamento eccome. Che a noi la retta scade fra venti giorni e non è
mica detto che si rinnovi, se l’ambiente è questo.” ed è veramente
incazzato nero e non gli si può dare torto. No. Anche se non ho la più pallida
idea di quanto costi la retta. Ma non lo lascio intuire.
Ci
salutiamo, lui si scusa dello sfogo, lo prego di non dirlo, poi ci scherziamo
su e lei dice “Se domani sera ci sei, perché
non vieni a cena con noi, un boccone alla buona eh, qui al Portichetto, noi
ceniamo sempre lì prima”
“Ma certo, volentieri, a che ora?”
“Alle otto?”
“Perfetto”
Ci
scambiamo i cellulari e ci salutiamo.
Mi
sono molto simpatici, hanno stile, hanno classe. Ci vado proprio volentieri,
stasera.
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