Bonjour, bonjour.
E’ martedì. Martedì 8 maggio. Tempo previsto: piovaschi alternati e schiarite. Vento da ENE con
intensità di 3 km/h. Raffiche fino a 21 km/h. Temperature: 11°C la minima e
24°C la massima. Quota 0°C a 2600 metri. Il sole sorge alle 5:57 e tramonta alle
20:30. La luna leva alle 23:30 e cala alle 7:43, ed è in fase gibbosa calante.
Santo del giorno è Sant’Agazio il cui patronato è a Squillace e Guardavalle,
entrambi in provincia di Catanzaro. Va però detto che oggi si festeggia anche
la Madonna del Rosario.
Una
bella giornata, davvero. Il sole splende, la temperatura è mite, la serata di
ieri è stata entusiasmante, giovedì la Squinzy ritorna a casa. Con un tour de
force che non so, veramente. E’ che c’ha ventiquattro anni e todo pasa. Arriva
in Italy alle undici e dieci, recupera la macchina e parte direzione Torino.
Tre ore e passa di viaggio. Poi incontra il Mentore, viene liquidata, fa
rapporto operativo e poi risale in macchina e si spara altre tre ore e passa e
arriva a casa. Gran giornata giovedì, per lei. Chiude il mesetto, cominciato esattamente
il 10 aprile, in scioltezza. L’importante è che torni che ne ho le balle piene.
Il
week end è dipinto come estate. Temperature eccezionali, si supereranno i
trenta gradi. Per cui, stamattina, giro di telefonate ai “giardinanza” e al piscinaro. Voglio che tutto sia in perfetto
ordine di marcia per quando arriverà la polpetta di culo del mio cuore. Voglio
che si abbrustolisca nella totale nudità mozzafiato del suo corpicino sessuale.
Magari con la Raffa. (Rido).
Lavorativamente
parlando, oggi pare non vi saranno emergenti cagature di cazzo e di questo me
ne rallegro. Seguo le mie cose, mi concentro e non mi stresso. Sono ancora
pervaso della grazia serale, non voglio dissiparla in cose ordinarie.
Oggi
sono contento, sì.
La
Squinzy è sempre più vicina, sento profumo di culo caldo.
Già
godo.
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