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lunedì 7 maggio 2012

L'eleganza delle Bestie


La Donna Bestia esce dal Salotto Rosso visibilmente provata.
Mentre io ero in conclave con l’Oscuro Personaggio si stava facendo infilzare da quattro maschi non giovani, ma molto ben motivati.
Ecco, specialmente dopo il colloquietto con l’Oscuro, la Donna e il Marito Bestia salgono ai primi posti della mia stima. Sono persone perbene, cazzo. Mica vengono qui a sorseggiare bourbon in salette separate e a parlare della forma della cappella del cazzo dei somari.
 Vengono qui a sfogare la loro inesauribile bestialità. E quindi sono perbene.

Esce dal Salotto Rosso, con una guepiere nera di organza e basta. Scalza, nuda sotto, rossa in viso, sudata.
Esce e praticamente ci troviamo l’uno in bocca all’altra. Non riesco a dirle nemmeno tutto il ‘ciao’ che mi era venuto spontaneo, che la Donna si è alzata sulle punte dei piedi, mi ha messo le braccia al collo e la lingua in bocca. Che cara persona. Sapeva di cazzi duri.
“Mi accompagni in bagno?” mi dice con un sorriso malato, prendendomi per mano, tirandomi. Mi sono sentito una bambina alla festina, che l’amica la porta in bagno. Massì, ci vengo con te, Donna Bestia. Sei la migliore. E tuo Marito un saggio, che mica rompe il coglione a fare il geloso qui. Un grande. Sapete stare al mondo voi, altrochè.

E arriviamo al bagno. Apre la porta e mi dice, sempre col sorriso malato, “Vieni?”. E io entro. Certo che assisto alla tua pisciata in diretta, sarei un coglione a star fuori mentre tu pisci da sola, di dentro.
Mi chiudo la porta alle spalle, lei mi porge la schiena per farsi sbottonare la guepiere e una volta nuda si accoccola sulla tazza e irrora a intermittenza l’acqua sottostante. Mille intermittenze sottili, quasi timide. Poi si asciuga, tira l’acqua, si siede sul bidet e si sciacqua passera e sedere. Poi passa a faccia, ascelle e mani. Che meraviglia, che interessante, sarei stato lì giorni. In silenzio. Solo sorrisi.
Poi, una volta rinfrescata, mi si appiccica come una cozza e mi slingua calda. Ravanandomi il cazzo sui pantaloni. E io la slinguo, palpandola ovunque, godendo delle sue carni mollicce da deliziosa quarantacinquenne sudicia ed in inesauribile calore.

“Sai che così lo sto tradendo?” mi sussurra salivosa e sempre morbosamente sorridente. Non dico nulla, ma continuo a masturbarla. Ha la fica depilata di fresco, è come affondare le mani nella polenta calda. Velluto.
“Allora smettiamo” dico con un filo di voce mentre mi tormenta il cazzo di kriptonite.
“Sì…” mi dice senza smettere “…è che avevo voglia di stare nuda con te, da sola, qui nel bagno…” e trovo questo pensiero densissimo di significati. Ti fai fottere da un esercito di cazzi davanti a tuo marito, ma la fregna ti va in fibrillazione pensando di farti ingroppare da me “nuda” nel bagno.
Ma allora il mondo va sempre a quel modo, dico io.

E faccio cambio di posti e la appoggio con la schiena alla porta, scivolando in ginocchio per leccarle la fica.
E lei apre le gambe, flette le ginocchia, sale in punta di piedi ed estroflette il pube, stirandone a due mani la pelle verso l’alto per porre il clitoride a favore della mia lingua.
E io lecco. La Donna Bestia, così sciupata, così bruttina, così cruda e debosciata, mi piace da impazzire.
Poi dei rumori in corridoio, gente che passa. Mi fermo. Lei si rimette a posto, recupera la guepiere e mi dice di seguirla. E io la seguo. La seguo nella stanza dei Collari, quella di servizio.
Lì recupera una borsa a sacco, da cui tira fuori un tubino nero e un paio di decollete nere con plateau di gusto encomiabile, molto eleganti, che le slanciano il collo del piede rendendolo seducente.

Poi indossa il tubino e il soprabito color sabbia, mette in spalla la borsa a sacco e usciamo.
E ritorniamo con calma verso il Salotto Rosso.
In cui la Coppia Che Guarda stava armeggiando con un’altra coppia mai vista. La Donna Bestia fa un cenno sorridente al Marito Bestia che si alza e ci raggiunge.
“Noi andiamo, Tazio” mi dice lei prendendo per mano lui “ci vediamo domani sera?”

Stringo virilmente la mano a lui, con un accenno di sorriso.
Lei mi bacia due volte e poi si avviano. Che bella coppia. Bellissima.
Scoperanno tra loro una volta tornati a casa? Secondo me lei gli fa un lavoretto per svuotargli i coglioni, poveraccio. Tutta la sera a fare da spettatore ai cazzi che si fa mettere lei, sarà teso, diciamo.
Stasera glielo chiedo.
Perché la risposta che non le ho dato era “Certo che ci vediamo domani sera”.
Ho un lavoretto da finire, con te, Stupenda Bestia.

2 commenti:

  1. Sopraffina la DonnaBestia...
    è molto erotico ed eccitante il sottile gioco del tradimento, e questo contrasto tra l'ammucchiata selvaggia e il momento di intimità esclusiva rubato nel bagno, ne esalta perfettemente l'essenza.

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  2. C'è poco da fare, senza tradire si gode a metà. :-)

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