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giovedì 12 gennaio 2012

La morte del Dark Motel


Il cambio di casa racchiude una vasta serie di significati. Innanzitutto addio per sempre al Dark Motel, al Miramonti, e a tutto quello che vi è legato. Basta Dark Motel. Anche la grafica dell’header dovrà cambiare, il periodo dell’espiazione è finito, il periodo dello spurgo nei bassifondi dell’esistenza anche, basta, aria nuova, cambiamento.
Vivrò in una casa che non è legata all’atto di pietà di nessuno, ma sarà una casa mia, della quale pago signorilmente l’affitto con il danaro che mi guadagno lavorando onestamente. Una banale serie di puntualizzazioni, se volete, ma per me così banali non sono.
Abbandonerò Taziopoli, venendoci solo a lavorare e anche questo è un salto qualitativo notevole, un distacco da quei giri che, al momento, non mi interessano assolutamente più.
Ma che amici ti rimangono, mi chiederete.
Probabilmente nessuno, vi risponderò.
Almeno cambiando aria sarà evidente che amici non ne ho e sarà più semplice allacciare nuovi rapporti, conoscere nuove persone, oppure non conoscerne affatto.
Sono molto contento, davvero.
La casa è bella, sì, certo.
Ma è il salto che è più bello ancora.
Sì.

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