Un bicchiere d'acqua salata

Incredibile. Facile come bere un bicchiere d'acqua (salata).

Ho passato la mattinata con la Francesca, amica di un’amica della Domi, che fa l’agente immobiliare.

Io pensavo che sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio e invece la Francesca ne ha esattamente ventisei delle case da affittare/vendere in un raggio di duecento metri dal punto in cui è disegnata per terra una “X” nera che stabilisce il centro geomagneticoglobalintergalattico della città.

Pensavo, poi, che l’affitto sarebbe stato un problema insuperabile, che i proprietari volessero esclusivamente vendere. E invece no.

Con la crisi pelosa che c’è, i proprietari lo sanno bene che ottenere un mutuo, anche a prezzi da usura, è impossibile. Per cui affittano. Non propriamente a buon mercato, com’è ovvio, ma a cifre affrontabilissime.

Ho messo gli occhi su uno, sì. 

Lo chiamano attico mansardato.

Che mi viene in mente il Pesce Veloce del Baltico con Torta di Mais, ossia la polenta e baccalà di Paolo Conte.

However: soggiorno, cucinino abitabile da due e non più di due, ripostiglio, bagnettino di servizio, poi in mansarda su per la scalina bagno serio e camera da letto con accesso al bagno serio,  pavimenti a tavole di legno vecchio. E poi (ta-dah) a livello del soggiorno, parzialmente in una risega dello stabile sorge una sensuale terrazza di ventidue metri quadri,  vista stupenda cupole del Duomo, tetti, piazze, palazzi antichi, perché siamo a trentasei centimetri dalla “X” nera di cui sopra.

Vera veramente bello, cazzomerda.

Difetti: affitto bello alto, niente garage ma un solo posto auto scoperto nel cortiletto interno, niente ascensore.

Ho proposto una trattativa sull’affitto e la Francesca ne parlerà col proprietario, unitamente ad altri piccoli dettagli di cui ho chiesto info (condizionatore, colore a mio gusto, piccolo intervento nel bagno).

Io lo faccio ‘sto salto, raga. Sì, io lo faccio.

Sì.