Una Donna

Pongo una fine alle insistenti missioni pastorali e chiamo la Squinzy Chiara, prima che mi saltino i nervi.

La rassicuro: sono vivo, niente disturbi psichici supplementari, niente infarto, tutto ok.

Però lei si è comportata bene. Davvero. L’ho apprezzata.

1. Lei voleva solo sapere se, dopo la botta di cui è stata testimone, stessi male. Fine.
2. Lei non ha ficcanasato ulteriormente sulle ragioni della mia botta.
3. Lei non ha strumentalizzato l’episodio per bonificare la violenta rottura tra di noi.
4. Lei non ha strumentalizzato l’episodio per proporre futuri incontri.
5. Lei non è salita sul groppone della tigre per fingersi superdonna foriera di critiche, moniti e consigli del cazzo.

Sono favorevolmente colpito.

Per carità, può essere una coartata tecnica di riavvicinamento, non dico di no eh. Ma, quand’anche fosse, è la più seria e matura delle tecniche di cui sono stato spettatore sino ad ora. Al punto che, per un fugace attimo, ho avuto la tentazione di offrirle io una proposta di incontro. Fortunatamente nella frazione di secondo successiva mi sono riappropriato della realtà e mi sono chiesto se quell’eventuale proposta fosse per ringraziarla o perché ci tenevo. E mi sono risposto: non me ne frega un cazzo. E ho desistito.

Grazie, comunque, di cuore.

Per tutto.

Registro della telefonata incluso.

Una Donna.