Pagine

sabato 17 marzo 2012

Venerdì sera - Ouverture


E’ stato un sollievo arrivare e mischiarmi al mucchietto di amici della Squinzy, che poi c’era anche Fabietto SoundSystem col quale abbiamo chiacchierato di una roba che c’ha in testa e lunedì ci vediamo, perché l’insieme ha fatto meno appuntamento, che era una cosa che mi inquietava anche se non so il perché. Armati di Chardo siamo stati lì fuori, lì davanti, a far chiacchiere serene tutti contro tutti e ho iniziato a rilassarmi per benino, anche perché il mucchietto non ha fatto sì che la Chiara non mi cagasse per niente, anzi. E’ stato un bell’inizio che ha avuto una bella continuazione, perché poi il mucchietto s’è spaccato che il grosso faceva prua verso una festa, che la Chiara mi si è avvicinata e m’ha sussurrato se c’avevo voglia di andarci ed io rilassato e disponibile ho detto che per me qualsiasi cosa andava bene e allora lei m’ha detto che non c’aveva cazzi e da lì il negoziato col grosso del gruppo. E tratta che ti ritratta, in una mezz’ora stavamo seduti ad un trespolo interno a mangiare gamberoni marinati con salsa di senape e curry e chiacchieravamo distesi e sereni che l’ossigeno mi saliva al cervello e mi faceva sentire normale, anche se normale non sono.

Se dicessi che mi ha lasciato indifferente sarei un coglione, ma io accetto di essere coglione per cose serie e per questa mi rifiuto, quindi lo dico: era sexy da matti. Da dove parto? Da sopra. Maglietta blu notte, di quelle che lasciano scoperta una spalla, rimanendo appesa ai capezzoli. Pantaloni di un tessuto che viene dal pianeta Karkzlopzerek, semilucido che all’inizio ti sembra pelle, poi invece vedi che è tessuto, color antracite cangiante, non so che cazzo di roba sia, ma so che le fasciava il culo da applauso a scena aperta. Sandali di pitone slingback, tacco dodici come minimo, plateau, quattro cinghiette strozzate da un nodino, veramente fighissimi, unghie grigio-lilla scurissime.
“Ti piacciono i miei ‘ragnetti’?” mi chiede tendendo il piede.
Ragnetti? Ah già, vero. Quattro cinghiette uguale otto zampette, un nodino uguale un corpicino.
Eri brava in scienze eh? Sempre piaciute, sì. Eh già, perché sono pochi che si ricordano che i ragni non sono insetti e c’hanno otto zampe, mentre gli insetti ne hanno sei. I primi sono artropodi, mentre gli altri, per l’appunto, sono esapodi.

In ogni caso, sì, adoro i tuoi ragnetti e i tuoi piedi nudi.
Ma mi sono limitato a dire solo che sì, che i ragnetti erano veramente fighissimi.
Ma niente commenti sui piedi.
Che poi credo che non ce ne fosse bisogno.
Fino a qualche mese fa andavamo a letto assieme, mica va scordato.
Lei sa.
E già.

Nessun commento:

Posta un commento