Meno una

“Mangiamo assieme al tennisclebb Cicci?”

“No Ade, c’ho un sacco di roba da fare” che è vero.

“Uffi Cicci, sono tornata e non mi vieni neanche a fare ciao… stasera ci vediamo, però, vero Cicci?”

“No Ade, stasera ho un impegno” che non è vero.

“Uffiiiiii Ciccciiiiiii… che domani sera ce l’ho io l’impegno e che poi mercoledì riparto e stavolta sto via tanto tanto... Uffiiii.”

E allora? E a me che cazzo me ne frega? Cos’è, abbiamo stabilito che qui i diritti sono tuoi e i doveri sono miei? Chi l’ha detto? Vai, torni, fai, disfi e le assi marce del nostro stupAndo rapporto stanno assieme solo se io mi adatto da cane?

“Sposta l’impegno di domani sera” dico provocatorio con una gran voglia di rissa.

“NON POSSO CAZZO CICCI!” mi risponde seccata con la voce piagnucolante della bimbaminkia.

“E nemmeno io posso stasera, Ade” incalzo con l’intento di alzare la pressione.

“E vabbè e allora ciao Cicci ci si vedrà, cazzo devo dirti” che sento che ci siamo.

“Potevi almeno avvisarmi che stasera era l’unica sera utile, che non mi prendevo impegni”

“Eh sì cazzo, perché qui c’abbiamo il grande supermanager che c’ha gli impegni mondiali e che “bisogna avvisarlo” altrimenti gli si scazza l’agenda. La prossima volta la avviserò Mr.Gold, non si preoccupi”

“Ade?”

“Eh”

“Fatti fottere in culo tu e tutte le tue troiate di merda, mi hai rotto il cazzo stavolta” e chiudo.