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giovedì 26 aprile 2012

Follia deliziosa


Sono qui che scrivo, sfogando i ricordi elettrici e accecanti della serata, e materializzo una scena mai accaduta. Sono nudo, in ginocchio sulle piastrelline oscene della vecchia cucina e sto leccando i piedi e le sudice infradito alla Milly, che maiala sbava di godimento cerebrale. Dietro a me, Habana. Con quelle dita lunghe e quelle mani delicate e calde mi munge l’uccello e mi massaggia l’intestino attraverso il mio ano dilatato. Mi eccita talmente tanto questa scena che mi pare di sentire in bocca il sapore della gomma esausta e nel naso l’odore pungente dei piedi sudati di Milly.
Mi masturbo e vengo con negli occhi quei piedi di ebano dalla pianta color crema. Schizzo caldo sulla pancia, tanto qui non c’è nessuno. E quando ho finito di schizzare ho più voglia di prima e ricomincio.
Il contatto del corpo di Habana durante il massaggio. La doccia nel bagno di Milly.
Seduzione profonda. Habana scalza con gli accappatoi in mano.
Intimità luride.
Immagino la lingua della dea di ebano che si fa strada nel mio culo mentre lecco animale i piedi della dea diafana. E schizzo ancora. Sussultando. Ho voglia di sozzo.

Domani arriva la Chiara a salvarmi. La Casa mi sta divorando, me ne rendo conto.
Ma domani arriva lei a salvare la mia anima nera. Giacerà sull’erba tagliata, nuda, esibendo i genitali glabri, crudi. Sapendo di farmi impazzire.
Non so se lei sospetta la mia vita segreta. Pare non curarsene. D’altra parte nemmeno io mi curo di indagare su una sua eventuale vita segreta. Ho voglia di annusarla. Di schiudere le falde della sua carne intima e di ubriacarmi del suo odore di sesso, di sudore e di urina. Mi diventa duro il cazzo a pensarci.

Effetti collaterali.
La Casa dà la stura ai miei istinti bestiali. Vorrei possedere la Chiara, ora, qui, forte, fortissimo. Vorrei perdere il controllo sguazzando nei suoi liquidi paradisiaci. Salvami l’anima, Suor Chiara. Salvamela.
Follia deliziosa.


1 commento:

  1. dio che scene seduttive.. E che tentazione sibillina..
    Mi ci porti?
    lolita.

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