Riunione proficua, futuro assicurato

E’ la nuova art dell’agenzia International megawow con sede in 973 paesi del mondo sui 195 esistenti. E’ molto kewl, smaccatamente trendy, parecchio up-to-date, con una attitude molto aggressive che lei ritiene implicitamente sia da irresistible lovely bastard, ma rimarrebbe disappointed nel sapere che io la trovo nel complesso ugly ed un tantino shitty ed ineludibilmente moron. Parla di benchmark e anche di pilot, ma soprattutto intende operare con un set di rubamatic  che ci garantiscano una esaustiva overview del concept della campaign.

Disegno un nodoso cazzone rivolto all’insù sul bel blocco notes di carta preziosissima che ci ha donato all’inizio del briefing. Lo impreziosisco di mille dettagli anatomici foto realistici e rifletto che in quel momento vorrei proprio ciucciarlo un bel cazzone come quello che ho disegnato. Il Loca si prodiga in mille riverenti considerazioni tecniche a contrasto con il flood di minchiate merdose che escono da quella bocca strappata dai pompini ai camionisti turchi in area Pero ed io lo capisco, il Loca, capisco che sia sconcertato da tanta vacua minchiaggine, ma sono anziano e lo so, so bene che nulla potrà la ragione contro la coglionaggine genetica della art ultrafiga e così lo lascio combattere col drago e sfumo le vene del cazzo cartoon al fine di donare maggior profondità al look and feel.

E la riunione di merda si spiaccica tra le lancette dell’orologio e io disegno, disegno, gli occhi bassi sul bel blocco di carta preziosa senza dire una sillaba, mentre anche Zack, kamikaze, prova a introdurre un’obiezione molto tecnica, ma riceve in cambio una lezione di fantatecnica di Topolinia che la bella art ultrafiga megawow impartisce con surreale sicumera ed un sorriso di compatimento e il Zack mi guarda con gli occhi della morte chiedendomi aiuto a combattere l’Assurdo Maligno, ma a me spiace tanto, ma non c’è nessun aiuto che un umano possa dare al fine di contrastare l’Invasione delle Minchiate Assassine.

Poi arriva il momento funesto che speravo non arrivasse mai. Dopo aver trattato i miei per tre ore come fossero suoi dipendenti, imbonendoli, sbeffeggiandoli, impartendo loro ordini senza autorità, muovendo critiche prive di fondamento, coordinando la più farlocca delle fantaproduzioni del mondo parallelo di Winne The Pooh senza averne la responsabilità, la bella Minchiona Dimmerda pronuncia la frase proibita, quella frase a cui Taziomatic non ha alcuna possibilità di sottrarsi, perché è programmato per uccidere quando sente quella frase e nulla e nessuno possono fermare il chipset ZU994 che è responsabile dell’armamento e del lancio dei raggi Uzurion R2 fatti di densissima merda.

“Tazio, non hai detto una parola, sarei curiosa di sapere cosa ne pensi e come intendi muoverti”

Strappo il foglio con disegnato il Cazzo Prototipo Più Bello Del Mondo e glielo porgo.

“Ti piace Matissa? Ecco, se ti piace prova ad andare in un bar di nordafricani verso l’Idroscalo, magari vacci già senza mutande che fai prima. Vai dentro e esibisci questo foglio e chiedi se qualcuno ne ha uno di simile nelle mutande da darti, fai una specie di ‘Chi l’ha visto?’ hai presente? Probabilmente ne troverai più di uno disponibile alla bisogna, sai? Ecco, se ne trovi più di uno prendili tutti, ma tutti tutti tutti, fatti chiavare per bene e fatti anche slogare la mandibola a furia di far pompini e poi, debitamente satolla di minchia e con i nervi in ordine, vieni qui che facciamo la riunione di oggi perché, Matissa, se non fosse che ieri mi sono drogato ed ho bevuto come un animale ed ho i riflessi rallentati, ti avrei pisciato sulla cartelletta di questo cazzo di briefing di merda da un’ora e mezzo come minimo perché vedi, Matissa, mentre tu cercavi di capire come si infila un Tampax, se nella fica o nel culo, noi eravamo sulla piazza già da anni e permetterai che una simile diarrea di minchiate da parte di una dilettante cagacazzo ubriaca di sé non è sostenibile da persone comuni. La fortuna è che siamo tutti psicopatici violenti ed anche tossicodipendenti ed è per questo che siamo ancora qui. Ma ora è arrivato il momento di andare a farci.”

Poi mi sono alzato, ho fatto un cenno ai miei e abbiamo tirato su le giacche.

Mi sembra che nel complesso, a parte fisiologici dettagli che ci stanno, sia andata piuttosto bene, sì.