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martedì 24 aprile 2012

Il circolo Tazwick


Signora al Circolo Tazwick
Buonasera, è martedì, tra poco odorerò di acqua di colonia, sarò sbarbato come un giovane ufficiale di accademia ed indosserò abiti scuri. Sì, è martedì sera, il martedì sociale, il martedì mondano, il martedì culturale, il martedì in cui sono aduso ad accompagnarmi ad un ristretto e selezionatissimo gruppo di galantuomini e di gentildonne amanti della scoperta e della conoscenza.
E’ martedì e bramo, fremo e trepido all’idea di incontrare ancora una volta quella magnifica ed impeccabile ospite di Miss Milly, così incantevole e seducente, così moderata ed attraente, una vera panacea per tutti i malesseri della società dalle maniere morenti.
E poi la deliziosa e saggia Madame Inquieta, così timorata di Dio, squisita ambasciatrice di modi d’altri tempi e foriera di idee assolutamente all’avanguardia.
L’ultima dinastia degli Zar di Russia anche stasera ci benedirà con la presenza della giovane Svetlana, così taciturna, così magnetica, sarà un piacere, come ogni volta.

Devo venire a capo di alcune situazioni.
Che in ordine di importanza sono: Signora Bionda, trattativa per Svetlana.
Due missioni impossibili, devo dirlo.
O meglio, quella meno importante è la più possibile delle due.

Potrei distrarre i miei sforzi, qualora non portassero a nulla, verso la Suprema Regina dalla Pelle di Ebano, la Magica Habana. Sarebbe un sollievo per il mio epididimo infiammato, ne sono certo. E credo anche che la deliziosa Milly, una volta capite le mie esigenze urologiche, non esiterebbe a farmi giocare col più speziato e piccante dei suoi giocattoli umani.
Anche se, devo confessarlo, un corpo a corpo con Milly non sarebbe affatto sgradito.
E poiché domani è mercoledì di festa, se le mie stanche membra reggeranno la fatica, potrei attendere con lei la chiusura del Circolo e, quindi, giacere con lei in un odoroso amplesso crudele.
Non male, non male.

Mi sto affezionando al mio martedì al Circolo, devo dirlo.
Ma credo sia arrivato il momento per delle conoscenze, come dire, molto più approfondite, pena il mio rapido disinteresse verso quel sofisticato e blasonato ambiente.

Non rimane che andare sin là.
Ore venti e trenta, puntuale come sempre.
La puntualità è sempre cosa apprezzata.
Già.

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