Signora al Circolo Tazwick |
Buonasera, è martedì, tra poco odorerò di acqua di colonia, sarò
sbarbato come un giovane ufficiale di accademia ed indosserò abiti scuri. Sì, è
martedì sera, il martedì sociale, il martedì mondano, il martedì culturale, il
martedì in cui sono aduso ad accompagnarmi ad un ristretto e selezionatissimo
gruppo di galantuomini e di gentildonne amanti della scoperta e della conoscenza.
E’ martedì e bramo, fremo e trepido all’idea di incontrare ancora una
volta quella magnifica ed impeccabile ospite di Miss Milly, così incantevole e
seducente, così moderata ed attraente, una vera panacea per tutti i malesseri
della società dalle maniere morenti.
E poi la deliziosa e saggia Madame Inquieta, così timorata di Dio,
squisita ambasciatrice di modi d’altri tempi e foriera di idee assolutamente
all’avanguardia.
L’ultima dinastia degli Zar di Russia anche stasera ci benedirà con la
presenza della giovane Svetlana, così taciturna, così magnetica, sarà un
piacere, come ogni volta.
Devo venire a capo di alcune situazioni.
Che in ordine di importanza sono: Signora Bionda, trattativa per
Svetlana.
Due missioni impossibili, devo dirlo.
O meglio, quella meno importante è la più possibile delle due.
Potrei distrarre i miei sforzi, qualora non portassero a nulla, verso
la Suprema Regina dalla Pelle di Ebano, la Magica Habana. Sarebbe un sollievo
per il mio epididimo infiammato, ne sono certo. E credo anche che la deliziosa
Milly, una volta capite le mie esigenze urologiche, non esiterebbe a farmi
giocare col più speziato e piccante dei suoi giocattoli umani.
Anche se, devo confessarlo, un corpo a corpo con Milly non sarebbe
affatto sgradito.
E poiché domani è mercoledì di festa, se le mie stanche membra
reggeranno la fatica, potrei attendere con lei la chiusura del Circolo e,
quindi, giacere con lei in un odoroso amplesso crudele.
Non male, non male.
Mi sto affezionando al mio martedì al Circolo, devo dirlo.
Ma credo sia arrivato il momento per delle conoscenze, come dire, molto
più approfondite, pena il mio rapido disinteresse verso quel sofisticato e
blasonato ambiente.
Non rimane che andare sin là.
Ore venti e trenta, puntuale come sempre.
La puntualità è sempre cosa apprezzata.
Già.
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