Sorprendente

Questa sera serata ultrakewl, megaposh in onore di K, up-to-date e, soprattutto, chicchissima.

Sorbiremo eteree bevande di finissima fattura, mangiando tartine smolecolarizzate e ricomposte in ordinati mucchietti: tutte le proteine, tutti i grassi, tutti gli zuccheri ed una spruzzata di sali minerali a neve.

Disquisiremo, rideremo scintillando denti, ci porremo date d’incontro in cui non dovremo assssssolutamente mancare, così come non dovremo asssssssolutamente far passare così tanto tempo e rivedrò molti amici amanti della grossa durezza, oltre che della molle umidità.

Scivolerò in total black assieme alla mia bellissima dama dalla carnosa bocca vagina, la presenterò, le presenterò, ci godremo alcuni lavori davvero pregevoli e ghigneremo su altri che avranno la pretesa del bello o del geniale pur essendone totalmente alieni per carenze di bellezza e genialità nel loro autore.

Poi andremo a sfamarci in un posticino molto fashion che conosco laggiù, passeggeremo un po’ e vedremo come evolve questa cosa che non saprei come chiamarla, che relazione non è, amicizia non ancora, ma qualsiasi sia l’etichetta apporvi è una cosa che mi piace e mi dona serenità natalizia.

E’ la terza volta che ci vediamo e non ho perso il piacere di costringermi ad essere bravo, perché questa bravura di cui non sospettavo d’essere in possesso mi aumenta la voglia di capire la donna prima di provare ad assaggiarla. E vi dirò di più, tenetevi alla sedia. Vi dirò che non ho nessuna intenzione di assaggiarla sinché non l’avrò capita, perché è come se qualcosa mi dicesse che ad assaggiarla senza averla capita la gusterei solo a metà.

Sorprendente eh?