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venerdì 27 gennaio 2012

Tenerezze

Era ovvio che fosse così. Telefonare ad una donna alle 19:30 per chiederle se esce è da idioti: anche se non ha nulla da fare ti dirà di no per (giusto) orgoglio, a meno che tu non adduca complicatissime spiegazioni che motivano sostanziosamente il perché ti sei ridotto a quell’ora e io, sinceramente, non avevo cazzi di inventarmi complicatissime spiegazioni. E così mi sono bruciato la Nica alle 19:30 che aveva già un impegno. Poi ho chiamato la Ale, che invece è risultata felicissima di sentirmi. Alla Ale non pesa se la chiamo alle 19:30 per uscire. No. Non le pesa, ma non esce. Perché è già uscita. E’ su un rombante fuoristrada direzione la montagna innevata con manzo di turno. Che dispiacere Tazio, che dispiacere Ale. Ma ci vediamo lunedì. Oh sì, lunedì, lunedì. Che si va a cena. E ci mancherebbe, divertiti intanto, anche tu, bacio, bacio.
La Squaw no. Deve passare il periodo. Da sabato è chiamabile.
Restava la Giuliana al Flamingo.
E poi le troie. Quelle a pagamento, intendo, per distinguerle dalle altre.

Prendo il telefonino.
Chiamo la Domi.
Ciao, ciao, come stai?, insomma, tu?, insomma, senti Domi come procede?, voglio dire, si schiarisce qualcosa?, fammi il punto, niente Tazio, niente di che, sempre uguale, capisco Domi, è terribile quando niente si muove, è vero Tazio, sai cosa Domi?, dimmi Tazio, io penso, Domi, che tu ti ritenga molto furba ad aver messo in piedi una storia che neanche con un analista di Quantico, Virginia, si riesce a darle una parvenza di verità e, siccome io non sono un fesso, volevo dirti che di tutte ‘ste menate che mi propini io non credo a un cazzo di niente, perché secondo me la verità tu a me non la dici, per tenerti aperte tutte le porte del mondo in caso di retromarcia, ma ti vorrei avvisare che mi hai rotto i coglioni, oltre ad avermi rovinato la vita, e mi hai anche parecchio nauseato, primo perché pensi di poterla dare a bere a uno che c’ha dodici anni più di te e che ha all’attivo più di duecentosettanta troie chiavate, conosciute, ascoltate e in un caso anche sposate, secondo perché le tue parole puzzano di merda lontano sedici chilometri anche per un nerd che è andato in figa una volta sola con sua cugina troia ninfomane. Ecco, Domi, qualcosa si è mosso, vedi?, non bisogna mai disperare.

"Io non ti amo Tazio".
Bene, Domi. Questo è intelligibile. Allora vai dritta a farti fare nel culo, che sei una patetica puttana del cazzo ed io un patetico rincoglionito che mi inculo la vita per una schifosa da quattro soldi.
Ed anche questo è intelligibile.

Chiudo e spengo il telefono.
Whisky doppio. Giù di un fiato.
Whisky doppio. Giù di un fiato.
Whisky doppio. Giù di un fiato.
Trentacinque gocce di Minias.
Whisky doppio. Mezzo giù di un fiato.
Minias tracannato, cicchetta.
Altro mezzo.
Spegnere cicchetta.

Click spento.
Click acceso.
Sei e dieci.
Bon jour.

11 commenti:

  1. Ahi. Il tuo dolore è il mio, fratello---

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  2. A che prò?
    No perché alla fine da un potenziale concorso di colpa, finirà che ha ragione lei!
    Prossima volta se proprio devi, prima la mezza bottiglia, diluita con il tuo benzodiazepine preferito, poi la chiami, compreso?
    Per fortuna oggi è venerdì, che fino a lunedì non ti leggo!

    k

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  3. Concorsi di colpa?? Ragione?? Oh Kappa, sveglia, mica siamo all’infortunistica stradale qui.
    Chiedi a me a che pro e ti secchi perché l’ho mandata a fare nel culo? Sai che preziose cosine ho rovinato!
    Te la faccio io una bella domandina, che tanto è venerdì e mi puoi rispondere lunedì: secondo te si aggiusta ‘sta storia? Si aggiusterà a ragioni, colpe e io venivo da destra? Si aggiusterà così?
    Con un arbitrato si aggiusterà?

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    1. Uè!
      Che ti incazzi a fare?
      Con me per di più, manco fossi io la ragione del tuo dispiacere.
      Cos'è? I pareri altrui se non sono in linea con il tuo modo di pensare ... dai che tu non sei così!
      Guarda che le mie considerazioni, se pensi che siano critiche, sono comunque costruttive!
      A modo mio dico solo che in questo mondo, fare come hai fatto tu, a mio modo di vedere da un sollievo estemporaneo ma alla fine ti si ritorce contro, perché sotto sotto con la rabbia che hai tu in corpo si dicono sicuramente cose giuste ma troppo spesso con le modalità sbagliate, punto.
      Poi, senti, una storia così anche se lo si volesse, ormai non sarà mai più come prima, ma questo non è un buon motivo per certe cadute di stile, si?
      Ora, detto questo, credimi, lo sappiamo tutti quanto fa male, e dispiace assai, ma sappiamo anche che "imbastire" certe scenate serve a nessuno.
      Poi, per carità, ritieni che asfaltarla possa renderti la giornata migliore?, accomodati, prometto di non esserti zitella, ti eviterò il classico "te lo avevo detto!"

      Su, che domenica si fa a palle di neve!

      ;o)

      k

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    2. No, dai, scusami, mi è scappata la mano, c’ho una giornata di merda, sii paziente, scusami ancora.
      Lo so benissimo che asfaltarla non serve a un cazzo, però c’è una cosa che mi ruga il culo da morire. E’ la posizione. Io ti mollo per ragioni imprecisate e tu, pur stando male ed essendo stato trattato di merda, DEVI seguire le danze che IO impongo: non devi interrompere i rapporti, devi ascoltarmi se piango, devi rispondere ai messaggini che altrimenti domattina ti chiamo per sapere come mai non mi rispondi e, soprattutto, devi ASPETTARE che mi si illumini la mente. E essere fiducioso, perché IO devo capire.
      E queste pretese mi fanno girare il cazzo e io stesso mi sto sui coglioni perché pendo dalle labbra superiori di una sbarbata che ritma questa merda come se fossimo al liceo Augusto Bartolozzi.
      Per cui, a parità di ulcera e diarrea, almeno così stiamo facendo una cosa seria, come si deve.
      Perché tanto noi assieme non ci torniamo, per cui famo a capisse e onoriamo la maggiore età che abbiamo.

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    3. Non hai bisogno di scuse, fratellino, non con me!
      Non tornate insieme come prima, per il resto mai dire mai.
      Poi non ti dimenticare che è "anche" piccolina, smarrita, confusa e "ignorante", le mancano 12 anni di esperienza.
      Oltremodo disorientata, non ci dorme la notte, ti vede ovunque, si addormenta e suo malgrado pensa a te, si sveglia e pensa a te, si tocca e pensa a te.
      Sembro Cocciante!
      Si va be, crede di non essere innamorata.
      Ha bisogno che tu la insulti e la sfanculizzi, quindi ti chiama.
      Se tu reagisci così non lo farà più.
      Volevi una trombamica?
      Ti ci sei innamorato?
      La vorresti comunque come amica da trombare?
      Ecco, allora smettila di aggredirla.
      Se devi insultare qualcuno, insulta me.

      k

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    4. Non insulto nè te nè nessuno.
      Per oggi sono a posto così.

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  4. Comunque, per cercare aspetti positivi dove è difficile farlo, ricordati che le piace Casini.

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  5. "Insulta me"... ma questo k è un genio. Soprattutto perchè voleva assumermi ;DDD
    Adesso posso togliermi uno sfizio? Te l'avevo detto di non chiamarla!...e se la
    insulti le viene ancora più facile scappare a gambe levate.
    Dai retta a zia B...

    B

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