Le orientali spudorate

E’ che oggi è una giornata molto ormonale, lo dico in premessa.

Ma a pausa pranzo sono andato al supermercato a garantirmi i generi di prima necessità (solite cose, whisky, vodka, birra e carta igienica) e ho notato, già per la seconda volta negli ultimi giorni, che le giovani orientaline si sono imputtanite parecchio nell’abbigliamento.

O forse sono io che non c’ho fatto caso nel passato, ma mi sembra strano che mi siano sfuggiti simili dettagli.

C’era un gruppetto. Due maschietti e quattro femminucce. Delle quattro femminucce, una era inguardabile.

Le altre tre, invece, erano guardabilissime.

Beh, io non mi ricordo di averle mai viste con abiti talmente corti che vedi la base delle natiche oltre il bordo.

Beh, io non mi ricordo di aver mai notato che vanno in giro leggere, ma leggere, leggere, leggere.

Le tre erano smanicate e con sandali aperti. Io sono sfigato, comunque, perché di tre orientali (che hanno rinomatamente dei bei piedi scopabili) me ne sono capitate tre con piedi salsiccia e unghiette che sembravano gli sticker della Chiquita. Ma non importa, non è quello il punto.

Stacchi di coscia, culini di marmo, tutto lì ostentato come la merce sugli scaffali.

Non c’avevo mai fatto caso a questo elogiabile fenomeno.

Speriamo che cominci a fare tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto caldo.

Fine della Taziosservazione.