Squilla il telefono ed una voce forte e Chiara mi dice, palesemente
alterata, che i grandi creativi con cui lavora non ce la fanno a fare la roba
per venerdì. E mi dice che non passa nemmeno per l’ufficio che altrimenti gli
cava gli occhi e che sta tornando a casa, furiosa come una furia, che odia rimandare gli appuntamenti.
Mi dice che per mezzogiorno è alla base, se posso e voglio pranzare con
lei.
Ma io ho un’idea migliore.
Fa caldino, c’è il sole.
“Passa da me che ti do le chiavi
della campagna, vai là e io arrivo con due panini verso l’una, che intanto prendi
un po’ di sole e ti rilassi”
Le piace l’idea.
Anche a me.
eh. piacerebbe anche a me. :))
RispondiElimina(bravo!)
Anche a me.
RispondiEliminaB
ciao Tazio, scusa se irrompo nel rombo, sul blog di Dea, ho intravisto un gran bel uccellone, è tuo?
RispondiEliminaSe così fosse, con un piccolo sforzo, potresti inviare tale magnificenza al seguente indirizzo:
ventodicaduta@hotmail.com
in caso contrario, non c'è problema. Grazie
Ciao Fabrax, scusa se ti cago in ritardo, ma devo dirti che mi hai spiazzato.
RispondiEliminaIgnoro le motivazioni per cui dovrei inviartelo alla suddetta casella dal momento che lo puoi vedere da Dea, per cui reputo lo sforzo, per quanto piccolo, inutile.
Mi piacciono queste conversazioni.
"Ciao, scusami se mi intrometto dove non c'entra una minchia intromettersi. Non ci conosciamo affatto, ma se il cazzo da Dea è tuo, spediscilo cortesemente alla casella xy. In caso contrario grazie"
Hai ragione, basta finti formalismi.
In attesa di un tuo cortese cenno di riscontro, mi è gradita l'occasione per porgerti cordiali saluti,
Tazio