La stagione cambia, le temperature cambiano, la luce cambia, tutto
rimane com’è.
Un pomeriggio pigro passato a far chiacchiere lasche, tra fica odorosa
e progetti slavati.
Mi piace quando siedi senza mutande sul divano, con addosso la mia
camicia di ieri e una felpa da buttare.
Guardarti la fica bellissima, le gambe nude ed i piedi sensuali e
speciali, perché tuoi, mi fa rimpiangere
le Antille in cui non sono mai stato, ma di cui sento monsoniche mancanze.
Non andare a casa, Chiarameliasquinziante, resta.
Vuoi sapere il perché?
Perché il profumo del tuo marchese caldo mi ricorda che anche io vengo
dalla fica e ne sono orgoglioso.
Ti preparo del tè, Chiara.
Ma tu fammi leccare il buco della vita e accarezzami i capelli
dicendomi che non c’è da temere.
Sei odorosa come una selva misteriosa e questo mi basta.
Sei qui.
E ora vado a prepararti il tè.
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