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venerdì 23 marzo 2012

Molto distratto


Sono molto distratto, stamattina. Guardo fuori della finestra e vedo il sole e penso che quel maiale del sole starà baciando la pelle della Squinzy e lo invidio. Penso che, a furia di farsi baciare la pelle, la Squinzy si farà anche delle belle carezzine tra i peli odorosi, a gambe aperte, sul deck di legno, nuda.
E mi si trifola l’uccello, immediatamente.

Sono molto distratto, stamattina. Mi chiedo che gran minchia ci faccio qui come un alloccone imperiale, mentre un corpicino bollente e nudo è steso davanti alla cauntriaus, con quei piedini sporcaccioni che vorrei si facessero strada nel mio sederino, facendomi godere sozzo e sbarazzino nella fresca aria della primavera odorosa di corpo umano naturale.

Sono molto distratto, stamattina. Sarà che è da sedici eternità che non provo gusto per l’incognita di quel che ha da venire nel resto del giorno. Sarà che c’è il sole e che questo inverno noioso è finito, sarà che sto bene, sarà che mi stupisco che persone come il Ruggi, che non più tardi di un anno fa mi consigliava caldamente di non frequentare più la compagnia, oggi è gentile ed amichevole e penso che forse un po’ è stata anche colpa mia, che non avrei dovuto accanirmi contro le loro mogli in calore straniero, ma trovarmi un’amica, un’amica con cui passare del tempo e fare anche, perché no, del sesso ufficiale che non pianta le corna a nessuno, godendo del tempo e delle parole e delle emozioni.

Ma che cazzo sto dicendo?
Meglio che mi attrezzi a schiodare da qui, sto diventando matto.

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